Crisi idrica: Santoro (Pd), Regione ferma e sorda a richieste di intervento

Pubblicato il martedì 08 Nov 2022

08.11.22 «La crisi idrica e la siccità che ha duramente colpito soprattutto il settore agricolo, non possono essere sottovalutate: la necessità di razionalizzare l’utilizzo dell’acqua deve rientrare nell’agenda della Regione, finora assente e sorda alle richieste di intervento, ultime delle quali fatte anche dal Pd nell’assestamento di bilancio, come risposta ai cambiamenti climatici». Lo afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd) commentando il progetto dell’istituto di ricerca Irtef, per il riciclo dell’acqua piovana.

«Prima attraverso interrogazioni sullo stato delle falde acquifere e sui danni in agricoltura, poi con emendamenti all’assestamento di bilancio abbiamo proposto di finanziare interventi virtuosi per contrastare la crisi idrica. La risposta è stata una porta in faccia, tutte bocciate dal centrodestra nonostante quelle richieste fossero prive di retro pensieri politici, anzi in linea con quanto oggi chiede l’Irtef» commenta Santoro.

Nel dettaglio, continua l’esponente dem, «nella manovra estiva, tra le varie proposte in campo ambientale, abbiamo chiesto di fissare dei contributi a privati e imprese per le spese di progettazione e installazione di sistemi di raccolta delle acque meteoriche e le infrastrutture necessarie all’irrigazione del verde di pertinenza, la pulizia degli spazi interni ed esterni e per gli usi consentiti all’interno delle abitazioni o per le proprie attività, utilizzando l’acqua raccolta. A questo la Regione ha detto no, l’auspicio è che ora ritorni sui suoi passi, perché così non farebbe altro che danneggiare cittadini e imprese del Fvg».

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