Sanità: Conficoni (Pd), Asfo inverta la rotta per fermare svilimento spilimberghese

Pubblicato il giovedì 30 Giu 2022

30.06.22 «Sul distretto sanitario dell’area spilimberghese, penalizzato dalle scelte politiche della giunta Fedriga e da quelle tecniche perpetrate dall’ex dg dell’Asfo, Polimeni, è necessario invertire la rotta che sta portando all’indebolimento del presidio ospedaliero. L’Asfo riveda l’atto aziendale che svuota i distretti, si attrezzi per eseguire nei tempi previsti gli investimenti finanziati dal Pnrr per l’area spilimberghese e limiti le liste di attesa rafforzando il servizio pubblico». A chiederlo è il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), componente della 3ª commissione Salute.

«L’incontro sulla sanità promosso dalla Pro Ospedale ha confermato i problemi in più occasioni denunciati dal Partito democratico, a partire dal commissariamento dell’azienda sanitaria che ha bloccato per un anno la nomina dei nuovi primari favorendo la fuga dei medici. Se i dipendenti sono diminuiti di 177 unità in tre anni, inoltre, è anche grazie al taglio lineare alla spesa per il personale che ha penalizzato la Destra Tagliamento». E ancora, continua Conficoni, «il pessimo clima aziendale creato dall’ex direttore generale, che ha privilegiato gli utili all’erogazione dei servizi e alle assunzioni, poi, ha senza dubbio reso l’azienda meno attrattiva. Le oltre 700 persone che nelle scorse settimane hanno marciato in difesa dell’ospedale testimoniano in modo inequivocabile il drastico peggioramento della situazione verificatosi negli ultimi anni con il colpevole silenzio dell’amministrazione locale. Ben venga che durante l’incontro il nuovo direttore Tonutti si sia impegnato a potenziare il presidio. Peccato, però, che proprio in questi giorni per recuperare le prestazioni arretrate l’azienda sanitaria abbia deciso di aumentare le convenzioni con i privati che le stanno portando via personale, allettato da maggiori stipendi e minori carichi di lavoro. Per dare risposte alle esigenze dei cittadini è invece necessario rafforzare la sanità pubblica, compresa quella territoriale. In questo senso oltre ad attivare quanto prima ospedali e case di comunità previste dal Pnrr, si tratta anche di rivedere l’atto aziendale che indebolisce i distretti».

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Nicola Conficoni

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