30.06.22 «Grazie all’audizione di oggi è stata fatta la necessaria chiarezza riguardo all’iter sulla progettualità dell’area dell’ex parco di Sant’Osvaldo. Se nel 2020, a seguito del cronoprogramma fatto dalla Giunta regionale, sembrava che l’avvio fosse imminente con un seguito di atti formali, registriamo che l’unica cosa che ha avuto un seguito è stato il positivo intervento dell’università di Udine che attraverso i suoi studenti ha realizzato dei masterplan. Documenti sicuramente utili, ma ai quali non è seguito nulla, tant’è che lo stesso dg dell’Asufc ha confermato oggi che la progettazione è ancora da assegnare». Lo afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd) a margine dell’audizione odierna dell’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi e del direttore generale dell’Asufc, Denis Caporale, sulla riqualificazione del comprensorio dell’ex ospedale psichiatrico di Sant’Osvaldo a Udine.
«All’assessore va riconosciuta abilità nell’usare le parole, ma questo non può smontare i fatti: rispetto ai fiumi di parole, restano gli atti che dicono che non esiste alcuna progettualità approvata» continua Santoro.
«Non possiamo che ribadire come da dicembre 2020 a oggi si sia convocata un paio di giorni fa la prima riunione con i soggetti istituzionali e una parte dei soggetti che operano all’interno del parco, cosa che avevamo chiesto attraverso un ordine del giorno collegato alla legge di stabilità 2021 (approvata a dicembre 2020) e accolto dalla stessa Giunta. Un tavolo tecnico al quale, rispetto all’odg, non risulta abbiano finora preso parte le associazioni culturali e di volontariato che in questi 20 anni hanno riaperto una serie di luoghi del parco al pubblico. Oggi – conclude – l’audizione ha messo finalmente dei punti sugli atti dell’amministrazione: il percorso è avviato e di questo passo, i soldi stanziati a fine 2020, ben 25 milioni (un milione nel 2021, 12 nel 2022 e altri 12 nel 2023), per la rigenerazione dell’ex parco di Sant’Osvaldo rimarranno parcheggiati fino al 2027, alla faccia delle tante parole e dei propositi della Giunta regionale».
