Sanità: Celotti-Conficoni (Pd), rimborsi per cure private restano un miraggio

Pubblicato il venerdì 22 Set 2023

22.09.23 «Le problematiche riguardanti le lunghe liste d’attesa per accedere alla sanità pubblica sono del tutto sfuggite di mano a chi governa la salute pubblica. Tanto che diversi cittadini si trovano costretti a rivolgersi al privato, al di fuori del canale convenzionato, pagandosi interamente di tasca propria delle cure che dovrebbe garantire il servizio pubblico. A fronte di questa situazione, nonostante le previsioni di legge, i rimborsi, qualora siano riconosciuti, restano un miraggio, un mero diritto astratto». Lo affermano i consiglieri regionali del Pd Manuela Celotti e Nicola Conficoni firmatari di due interrogazioni attraverso le quali chiedono alla Giunta di fare chiarezza sulla situazione dei rimborsi previsti dalla legge regionale 7 del 2009 che regolamenta il rimborso delle spese sostenute dai cittadini che si rivolgono al sistema sanitario privato, qualora non siano garantiti i tempi previsti per alcune prestazioni offerte dal servizio pubblico.

«Nonostante i sovra finanziamenti che la giunta Fedriga ha destinato ai privati – afferma Celotti – il problema delle liste d’attesa non è stato affatto arginato. Una situazione, questa, che ha determinato un aumento del ricorso al “privato puro” e che, come evidenziato dall’Osservatorio di Federconsumatori, tra esami e visite mediche costerà ad una famiglia tipo circa 274 euro nel prossimo trimestre. Il diritto fondamentale alle cure è quindi in crisi e in questa inaccettabile disparità sociale sempre di più chi può si cura e chi non può rinuncia. Per questo è necessario che la Regione rimborsi quanti, a fronte di una prescrizione medica, sono costretti a rivolgersi al privato puro, pagando di tasca per effettuare visite ed esami nei tempi previsti».

Secondo Conficoni, «siamo di fronte all’ennesimo fallimento della Giunta Fedriga: a fronte di un palese mancato rispetto delle liste d’attesa non viene garantito il diritto di richiesta di rimborso che allo stato attuale diventa di fatto impossibile. La Giunta metta le carte sul tavolo e renda noto quanti cittadini costretti a rivolgersi al privato per ottenere le prestazioni nei tempi previsti dall’impegnativa hanno ricevuto il rimborso dalle Aziende sanitarie e quali sono gli importi complessivamente erogati dal 2019 a oggi».

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