Salute: Da Giau (Pd), legge regionale per riconoscimento e valorizzazione dei caregiver per garantire loro risposte e diritti

Pubblicato il mercoledì 18 Gen 2023

18.01.23 «Il pieno riconoscimento dell’attività dei caregiver familiari è un passo importante che le istituzioni regionali possono e devono fare soprattutto a fronte di una ancora assente legislazione nazionale completa. L’assistenza ad anziani e malati all’interno dei contesti familiari rappresenta un tratto significativo e irrinunciabile dei percorsi di assistenza e cura di persone anziane, malate o con disabilità a integrazione dei servizi socio sanitari regionali. È nel contempo essenziale che sia posta attenzione alle persone che svolgono questo servizio non solo in funzione di quanti assistono, bensì in quanto portatori in prima persona di bisogni specifici e titolari di diritti. Per questo riteniamo opportuna una legge che abbia una sua dignità indipendentemente da altri interventi». Lo afferma la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd), prima firmataria del progetto di legge “Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e il sostegno dei caregiver familiari”, a margine della seduta odierna del comitato ristretto costituito all’interno della terza commissione Salute per definire una proposta di legge condivisa sui caregiver familiari.

In particolare, Da Giau, ha motivato la necessità di «individuare una definizione di caregiver familiare, anche estendendo quella nazionale, proprio per rappresentare le peculiarità e l’evolvere dei contesti familiari e comprendendo anche persone che hanno una relazione affettiva continuativa e stabile con l’assistito al di là dei legami parentali o di affinità». Ancora, ha sottolineato «l’attenzione da rivolgere ai sempre più numerosi giovani caregiver che hanno necessità di conciliare tempi di studio e di attività di cura. Riteniamo necessario definire un percorso di riconoscimento formale, attraverso una anagrafe specifica, un elenco o un registro, affinché la Regione possa avere piena evidenza di tutti i soggetti che svolgono il ruolo di caregiver e tutti i caregiver possano avere piena consapevolezza del ruolo che stanno svolgendo, perché possa esserci un efficace coinvolgimento nei percorsi di assistenza e cura di anziani e malati, ma anche reale accesso a tutti i servizi necessari al prestatore di cure stesso».

 

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