Medici e infermieri no vax: Moretti (Pd), inaccettabile silenzio da Fedriga e Riccardi

Pubblicato il giovedì 03 Nov 2022

03.11.22 «I due anni vissuti tra paure, preoccupazioni, perdite e difficoltà a causa del Covid non meritano il silenzio delle istituzioni. Dalle posizioni pro scienza che hanno permesso di superare un periodo drammatico, non è possibile passare all’indulgenza verso medici e infermieri che hanno scelto di non credere nella scienza. Fedriga e Riccardi non possono continuare a tacere sul reintegro dei novax, norma voluta dal governo Meloni in anticipo a quanto previsto dal Governo Draghi, evidentemente come pagamento di una cambiale elettorale». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale del Fvg, Diego Moretti.

«Tra alcune Regioni e il Governo si è già aperto un fronte: Emilia-Romagna, Lazio, Campania e Puglia infatti sono state chiare, esprimendosi contro il rientro al lavoro dei sanitari non immunizzati. Il Fvg, con Fedriga e Riccardi, invece continua a tenere un atteggiamento silente sbagliato, che non fa bene a nessuno, né ai medici (che attraverso gli ordini hanno già chiesto chiarezza), né ai cittadini» continua Moretti.

«Le difficoltà di organico in cui versa la sanità del Fvg non possono e non devono essere un alibi, anche perché il reintegro dei 200 medici e 300 infermieri novax non cambierebbe la situazione di sofferenza del sistema, come hanno osservato anche i sindacati». E poi, continua Moretti, «c’è una questione etica e di principio: non si può pensare di premiare chi ha scelto di non seguire la scienza e la medicina, lasciando soli tutti gli altri loro colleghi che invece da un lato hanno sofferto in questi due anni di pandemia e dall’altro hanno rischiato quotidianamente pagando, quando i vaccini non c’erano ancora, anche con la propria vita».

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