Disabilità: Cosolini-Santoro (Pd), condivisibile evoluzione, ma si risolvano criticità legge

Pubblicato il lunedì 17 Ott 2022

TRIESTE 17.10.22 «L’obiettivo di arrivare a una necessaria evoluzione dell’esperienza e delle azioni legate al mondo della disabilità è certamente comune e condivisibile nei principi. Presenteremo emendamenti migliorativi per arrivare se possibile a una condivisione in Aula: i tempi del passaggio di competenze dai Comuni alle Aziende sanitarie, le risorse e il necessario coordinamento dei momenti di applicazione e di verifica che devono coinvolgere anche il Consiglio attraverso il lavoro della commissione Salute, la necessità di far tesoro in termini sistemici delle sperimentazioni, sono alcuni dei punti da approfondire». Lo affermano i consiglieri regionali del Pd, Roberto Cosolini e Mariagrazia Santoro a margine dell’esame odierno, in terza commissione Salute, del ddl 173 “Interventi a favore delle persone con disabilità e riordino dei servizi sociosanitari in materia”.

Secondo Cosolini, «al di là del diffuso consenso riscontrato da questa proposta di legge è necessario chiarire in che modo verrà effettuato il passaggio di competenza da Comune ad Aziende, ed emblematico è il caso dell’esperienza di Trieste. È necessario il riconoscimento esplicito delle esigenze maturate negli anni e che le sperimentazioni hanno fatto emergere. Sperimentazione che vanno consolidate in temi come l’approccio alle questioni lavorative, gli interventi verso i giovani che concludono l’iter scolastico, le soluzioni abitative legate all’autonomia e di preparazione al dopo di noi».

Un tema, quello del diritto alla casa evidenziato anche da Santoro: «È preoccupante la mancanza di interventi e investimenti da parte delle Ater a sostegno delle persone con disabilità, a partire proprio dall’eliminazione delle barriere architettoniche». Inoltre, Santoro ha posto le problematiche «sull’organizzazione dei servizi nelle aziende, un tema assolutamente dirimente soprattutto nel caso dell’Asufc che copre un’area in cui esistono profonde diversità, esigenze e quindi ausili per rispondere alle diverse necessità. Infine, sarebbe importante chiarire se e come questa legge potrà essere efficace rispetto alla riduzione delle liste d’attesa»

Ne parlano

Roberto Cosolini

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