TRIESTE 15.10.22 «La chiusura della piscina termale di Grado potrebbe andare verso una positiva risoluzione. Se la Giunta regionale manterrà gli impegni presi formalmente in commissione Bilancio, in risposta a un nostro emendamento all’assestamento autunnale, con il Consiglio previsto a fine mese si dovrebbero trovare le soluzioni necessarie affinché il servizio torni a disposizione dei cittadini». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti a margine del dibattito, in prima commissione Bilancio, sul disegno di legge 178 “Misure finanziarie intersettoriali”.

«A fronte delle richieste del gruppo del Pd di intervento finalizzato alla riapertura della piscina termale di Grado a sostegno anche di altri impianti in regione – spiega Moretti – abbiamo ottenuto l’impegno della maggioranza a valutare, in Aula, le azioni necessarie contro il caro energia». Nei giorni scorsi Moretti aveva anche presentato, a fronte della chiusura della piscina termale gradese, un’interrogazione con la richiesta di intervento da parte della Regione che, va ricordato, attraverso Promoturismo FVG ha il controllo indiretto sul centro termale, gestito da Terme FVG e Git-Grado impianti turistici spa.

«L’attività della piscina termale di Grado riveste un ruolo importante per la comunità e per il turismo, trattandosi di un impianto unico nel suo genere per l’utilizzo dell’acqua di mare, che i cittadini del territorio e gli stessi turisti frequentano per attività di prevenzione e di cure riabilitative. Per questo abbiamo insistito per un necessario intervento da parte della Regione, affinché si evitino contraccolpi in termini sociali, di cura e riabilitazione» aggiunge Moretti.

«Dispiace invece che ci sia stato qualcuno, sul fronte della maggioranza, che nei giorni successivi al mio intervento ha impiegato il suo tempo in polemiche inutili e strumentali rispetto a una richiesta che la Giunta e lo stesso capogruppo della Lega hanno condiviso, motivo per cui abbiamo ritirato l’emendamento presentato per arrivare a un risultato condiviso e utile al territorio e alla comunità. Ora attendiamo che in Aula, al momento della votazione dell’emendamento, questo impegno si traduca in un atto concreto».