Sanità: Conficoni (Pd), Riccardi cambi musica invece di attaccare i sindacati, dati impietosi su mobilità extraregionale

Pubblicato il lunedì 17 Ott 2022

Moretti: «L’assessore non sia protervo e arrogante: le rivendicazioni sindacali sono legittime»

TRIESTE 17.10.22 «Questa volta, più di altre, la Giunta Fedriga e in particolare l’assessore alla Salute, Riccardi ha sbagliato spartito e deve cambiare musica. Le accuse lanciate ai sindacati, citando Bella Ciao e Bandiera Rossa, sono assolutamente fuori luogo e a dimostrarlo sono i dati impietosi sulla mobilità sanitaria extraregionale che vedono ancora una volta l’Asfo in peggioramento». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando le affermazioni dell’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi relative alle liste di attesa e alla mobilità in sanità, e a margine della risposta odierna all’interrogazione attraverso la quale chiedeva chiarezza sulle prospettive del reparto specialistico di Pneumologia a Pordenone.

A commentare le parole di Riccardi è anche il capogruppo Pd, Diego Moretti: «Sono del tutto fuori luogo certe affermazioni arroganti da parte dell’assessore, così come non va bene un atteggiamento così protervo. Capisco che a livello nazionale un certo clima stia cambiando, ma consiglio a Riccardi di starne alla larga, soprattutto a fronte di una legittima presa di posizione sindacale che denuncia oggettivi ritardi della sanità pordenonese e non solo».

«Se la situazione della sanità pubblica del Fvg è in sofferenza, nel Friuli Occidentali suona il De Profundis» incalza Conficoni: «La solita litania della colpa al Covid e alla carente programmazione statale sulla formazione di nuovi medici è lacunosa. Se nell’Asfo assistiamo a un peggioramento dei servizi è anche a causa di precise scelte politiche fatte da Fedriga e Riccardi: dal dannoso commissariamento dell’azienda sanitaria che ha bloccato i concorsi per i primari, al taglio lineare alla spesa per il personale, per non parlare degli iniqui riparti di fondi e della sciagurata e fallimentare gestione al risparmio da parte dell’ex direttore generale, Polimeni. L’uomo di fiducia dell’assessore alla Salute, dopo la pessima esperienza a Pordenone, non solo non è stato cacciato, ma addirittura promosso alla guida dell’Agenzia regionale di coordinamento (Arcs) dove sta replicando gli stessi errori. Tutto questo ha contribuito ad aggravare le criticità dell’ospedale di Pordenone, testimoniata dalla sofferenza in cui versano diversi reparti, tra i quali oculistica, radiologia, dermatologia e pneumologia. Quest’ultima, ridotta a un mero ambulatorio, è l’ennesima dimostrazione di un ospedale in declino, dove i servizi invece di migliorare, come promesso, sono addirittura peggiorati». Insomma, conclude Conficoni, «anziché provocare gli altri Riccardi farebbe bene a farsi un esame di coscienza, anche lui ha le sue colpe e la sua ricetta di dare più spazio al privato lo sta dimostrando, visto che alimenta un circuito vizioso piuttosto che ridurre le liste di attesa».

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Nicola Conficoni

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