Assestamento: Moretti-Cosolini (Pd), manovra senza coraggio, non affronta crisi in modo strutturale

Pubblicato il lunedì 25 Lug 2022

25.07.22 «Di fronte a una quantità di risorse inimmaginabili e mai viste nella storia di questa regione per una manovra di assestamento che vale quasi quanto il Pnrr in Fvg, manca una definizione chiara delle specifiche priorità su cui è necessario puntare in maniera strutturale: questa è una manovra timida e senza anima che difronte a un momento straordinario di crisi manca di coraggio. Accanto a questo giudizio politico, come accade da quattro anni, il Pd mette a disposizione diverse proposte, concentrandosi su quattro interventi specifici che riteniamo vitali e che riguardano provvedimenti strutturali nei confronti delle imprese (in particolare piccole e micro), dell’emergenza ambientale, degli enti locali e di messa in sicurezza degli edifici scolastici». Lo affermano il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti e il consigliere regionale Roberto Cosolini, relatore di minoranza del disegno di legge 171 di assestamento per gli anni 2022-2024, intervenuti oggi in una conferenza stampa nel corso della quale sono state illustrate le proposte del gruppo consiliare del Pd all’assestamento di bilancio in Aula da domani.

«Per quanto riguarda le imprese – affermano i due dem – rileviamo che i 40 milioni di bonus non servono in maniera permanente e strutturale e per questo proponiamo di aggiungere ulteriori 40 milioni per sostenere gli investimenti da parte delle imprese su infrastrutture energetiche. Poi c’è il capitolo dell’ambiente, sicuramente il più deludente: dei 42 milioni previsti, se si tolgono i 15 rivolti allo sconto carburante (che di ambientale non hanno nulla), rimangono 27 milioni, appena il tre per cento dell’intero assestamento. Riteniamo questa scelta inaccettabile: la conferma dell’incapacità e della miopia della Giunta Fedriga sui temi ambientali. Abbiamo quindi avanzato proposte come il sostegno all’installazione di pannelli fotovoltaici nelle aree dismesse, la raccolta dell’acqua piovana e in generale interventi per affrontare la dispersione idrica, fondi per intervenire sulle piste forestali nella prevenzione degli incendi e infine sostenere i Comuni per contenere i consumi energetici. Nei confronti degli enti locali crediamo ci debba essere un maggiore affiancamento soprattutto per gli enti che devono affrontare importanti investimenti nell’ambito del Pnrr, quindi chiediamo che sia la Regione ad anticipare i finanziamenti che, come noto, arriveranno in là nel tempo. Infine, chiediamo l’impiego di 60 milioni per la copertura delle graduatorie relative alle richieste dei Comuni per gli interventi antisismici dei plessi scolastici. Queste sono le nostre proposte per rendere una timida manovra qualcosa di più efficace, strutturale, con una prospettiva di crescita». 

 

 

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Roberto Cosolini

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