Immigrazione: Da Giau (Pd), Fedriga interlocutore moderato? Lo dimostri, altrimenti è solo ipocrisia

Pubblicato il lunedì 25 Lug 2022

25.07.22 «Democratici e progressisti non sono né per la cittadinanza facile, né per l’immigrazione irregolare. Se Fedriga vuole toni corretti in campagna elettorale e punta davvero a essere un interlocutore moderato, in alternativa a Salvini per cercare di strappare a Meloni la leadership del centrodestra a Roma e rafforzare la sua in Fvg, allora non faccia propagandistiche e false traduzioni, nel linguaggio tipico leghista, della difesa dei diritti insieme a quella della legalità che il Pd persegue da sempre e non rinnega. Lo dimostri con azioni concrete, diversamente, la sua, è solo ipocrisia». Lo afferma la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd) commentando le dichiarazioni del presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga riguardo alle convergenze destra-sinistra sulle politiche per l’immigrazione.

Secondo Da Giau «ci sono due fatti incontrovertibili. Il primo è che esistono seconde generazioni di immigrati che vivono e studiano nel nostro Paese: dargli la cittadinanza non sarebbe altro che riconoscere e ulteriormente incentivare il loro impegno e quello delle loro famiglie, in un percorso di integrazione tutt’altro che facile, ma soprattutto essenziale per favorire il mantenimento dell’ordine sociale». Il secondo, continua, «riguarda scelte geopolitiche e catastrofi ambientali, derivate anche dalle prime, che in questi mesi ci hanno messo di fronte alla pesante corresponsabilità che ciascuno dei Paesi più sviluppati ha nel generare flussi migratori eccezionali e crescenti, difficilmente classificabili in modo univoco. La lotta all’irregolarità si deve fare quindi riscrivendo nuove regole che tengano presente questo e non condannino a morte delle persone per il solo fatto di essere nate dalla parte sbagliata del mondo».

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