Viabilità: Carli (Pd), fondamentali altre opere su Cimpello-Sequals

Pubblicato il lunedì 08 Apr 2024

05.04.24 «Per il territorio pordenonese e in particolare la pedemontana, la soluzione mediana proposta per la Cimpello-Sequals potrà dare benefici a patto che vengano realizzate opere strategiche quanto fondamentali, a partire dal nuovo ponte a Dignano e dal raddoppio delle corsie, senza le quali si rischia di trovarsi con una soluzione inadeguata e far mancare l’importante obiettivo di sviluppo territoriale». Lo afferma il consigliere regionale Andrea Carli (Pd), intervenuto durante l’audizione, in IV commissione, in merito ai nuovi tracciati per la viabilità Cimpello – Sequals – Gemona.

Secondo Carli «è necessario intervenire innanzitutto con la “bretella” di Barbeano, per raggiungere la sponda del Tagliamento senza passare per Spilimbergo. Inoltre, un nuovo ponte tra Spilimbergo e Dignano, perché è impensabile lasciare il vecchio ponte centenario così com’è ed è piuttosto improbabile pensare a un suo allargamento». E ancora, continua, «va pensato il raddoppio delle corsie per la Cimpello-Sequals, al fine di adeguare la struttura al traffico veicolare esistente: l’utilizzo dei nuovi autovelox è importante ai fini della sicurezza, ma serve fare il passo successivo. Infine, tra le opere necessarie c’è la “connessione” tra la Cimpello-Sequals e la zona industriale di Meduno, un’opera accessoria, ma fondamentale se si vuole far sì che l’infrastruttura principale dia un reale sviluppo alla nostra montagna e alla pedemontana».

Nel dettaglio, specifica Carli, «la realizzazione della bretella di Barbeano risulta finanziata e in fase di progettazione. Al contrario, la “soluzione mediana” dello studio di fattibilità non comprende alcuna valutazione sui punti successivi, assumendo di fatto dei contorni poco realistici per una concreta efficacia dell’infrastruttura in risposta ai bisogni del territorio. Con la consapevolezza che l’assessore Amirante (ma anche il direttore centrale Infrastrutture) ha ereditato lo studio di fattibilità dal suo predecessore, auspico pertanto che la Giunta regionale realizzi quanto prima un approfondimento della “soluzione mediana (alternativa 4 venti)” per la “sponda pordenonese”, anche attraverso il coinvolgimento dei Consorzi industriali del territorio, prevedendo la realizzazione anche del ponte Dignano, il raddoppio corsie tra Cimpello e Sequals e il collegamento Sequals-Meduno: solo attraverso tali opere l’infrastruttura complessiva potrà costituire un fondamentale tassello per lo sviluppo del nostro territorio».

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