05.04.24 «Dopo aver voluto a tutti i costi lo scempio nell’ex Fiera è deprecabile che l’assessore Amirante cerchi di scaricare responsabilità che le appartengono su chi ha cercato di difendere gli storici tigli. Per fortuna gli atti parlano chiaro e il suo spudorato tentativo di distorcere la realtà è un clamoroso boomerang». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Amirante dopo la risposta all’interrogazione su ritardi e omissioni nell’aggiornamento dell’elenco degli alberi monumentali.
«Da via San Giuliano a via Cappuccini – prosegue il consigliere dem – quando il centrosinistra governava Pordenone più volte mi sono speso per salvare gli alberi. Non certo quelli dell’ex Fiera, che nessuno aveva mai pensato di abbattere prima dell’arrivo in municipio dell’assessore Amirante. Mentre in Comune ha concepito il loro sacrificio, una volta approdata in Regione ha bocciato l’ordine del giorno con cui ho chiesto di verificare se le storiche piante fossero alberi notevoli o monumentali. Difficile, dunque, accettare lezioni da chi ha cercato di ingannare i cittadini rimediando una brutta figura».
