Multiutility: Moretti (Pd), no a progetti calati dall’alto, sì alla condivisione

Pubblicato il lunedì 08 Apr 2024

08.04.24 «Sul tema delle aggregazioni regionali delle società di acqua e rifiuti vanno evitati i progetti calati dall’alto e favoriti invece i processi di ampia condivisione dei territori». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti.

«Il tema delle aggregazioni delle multiutility a livello regionale non nasce oggi: quasi vent’anni fa Comuni del Friuli Venezia Giulia e del Veneto orientale avevano lavorato per costruire un’unica azienda dei servizi a rete che andasse dall’isontino al basso Piave, comprendendo il Friuli e il pordenonese. Il percorso fu molto partecipato a livello territoriale dai Consigli comunali di ciascun ambito territoriale e vide un’importante fase preparatoria, fatta da autorevoli advisor, che creò le condizioni affinché ogni realtà territoriale fosse consapevole di cosa andava a votare». Allora, ricorda Moretti, «soprattutto il Friuli, che tuttora all’interno del proprio territorio non ha un’unica azienda provinciale che si occupa di acqua e rifiuti, fece le maggiori resistenze: evidentemente quel territorio non era ancora pronto per un passo importante e non semplice da compiere». E ancora, continua, «ancor di più oggi, siamo di fronte a progetti sconosciuti (non mi risulta che nessun Comune sia stato coinvolto direttamente) e in presenza solo di dichiarazioni d’intenti che affermano una generica volontà politica dei vertici regionali istituzionali (che non hanno competenza sul tema) ad andare avanti sul tema. Un percorso così – conclude – va costruito con il tempo necessario, coinvolgendo tutti i soggetti in campo, in maniera seria, così come si fece per il progetto, poi non andato a buon fine, di Nes – Nord Est Servizi. Il resto sono solo annunci».

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