TRIESTE 03.04.24 «Le preoccupazioni e i movimenti di opinione pubblica che stanno crescendo riguardo a interventi su determinate strade di montagna deve portarci a riflettere sugli obiettivi che si vogliono raggiungere, con quale visione e con quali modalità, perché ne va del futuro della montagna». Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) a margine dell’audizione che si è tenuta oggi in IV commissione in merito al progetto per la costruzione della strada camionabile che dovrebbe collegare Sappada e Prato Carnico.
«Mai come in questo periodo esperti e geologi sono stati chiamati in causa, proprio per tutte le frane che si stanno verificando e questo non è dovuto al caso, quanto a un tema di fondo ossia quello del dissesto idrogeologico che è in atto da tempo e della fragilità del sistema, soprattutto in montagna che in questo momento mostra le sue debolezze più di sempre» sostiene Mentil. Inoltre, continua, «c’è il tema legato alla forma di valorizzazione dei percorsi, delle strade forestali, dei sentieri. Se tutto ciò è legato a un’attività silvo-pastorale che va tutelata e valorizzata, così come l’attività boschiva di certe aree, e se tutto ciò dev’essere coerente con i flussi turistici allora, come abbiamo sentito in audizione dagli esperti, è necessario che questo tipo di attività venga ritarata sulla base di quello che si può fare, piuttosto che trovarci nella situazione di dover limitare e contenere i danni».
