03.04.24 «Incalzata dagli amministratori locali e dal Partito democratico, finalmente la Regione ha bandito il concorso per la nomina del nuovo primario di ortopedia a San Vito al Tagliamento atteso da quattro anni. Meglio tardi che mai. Ora ci ascoltino anche sulla riapertura del punto nascita, che pure consentirebbe di arginare la fuga dei pazienti verso il vicino Veneto». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando l’annunciato avvio della procedura per individuare il direttore titolare del reparto di ortopedia nell’ospedale “Santa Maria dei Battuti”.
«Da tempo – prosegue il consigliere dem – sosteniamo che per risollevare il sistema sanitario regionale non bisogna spingere i privati ma rilanciare il servizio pubblico le cui difficoltà non vengono affrontate con la necessaria determinazione. Già quattro anni fa, ad esempio, dopo il pensionamento dello stimato dottor Mecchia, l’Asfo aveva riconosciuto come la nomina del nuovo primario di ortopedia nell’ospedale di San Vito al Tagliamento fosse necessaria a migliorare il saldo della mobilità sanitaria extraregionale significativamente peggiorato. Solo ora, però, in seguito alle sollecitazioni dei sindaci e alla nostra interrogazione, finalmente è stata annunciata la pubblicazione del bando per individuare il direttore della struttura complessa colpevolmente trascurata dall’assessore Riccardi che solo qualche settimana fa ha inaugurato delle nuove sale operatorie nel policlinico di Pordenone. Insisteremo anche per la riapertura in sicurezza del punto nascita chiuso dopo il voto tradendo una promessa elettorale».
