MARTINES: Attivare nuove collaborazioni per ridurre gli incidenti sul lavoro

Pubblicato il giovedì 17 Apr 2025

Mozione n.

OGGETTO: Attivare nuove collaborazioni per ridurre gli incidenti sul lavoro

Proponenti: MARTINES, POZZO, CARLI, CELOTTI, CONFICONI, COSOLINI, FASIOLO, MENTIL, MORETTI, PISANI, RUSSO, BULLIAN, CAPOZZI, HONSELL, LIGUORI, MASSOLINO, MORETUZZO, PELLEGRINO, PUTTO

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
PREMESSO che il sistema di controllo della sicurezza sul lavoro si configura come una complessa rete di organismi, operanti sia a livello nazionale che regionale, le cui modalità di attivazione e intervento presentano notevoli differenze.
EVIDENZIATO che, come emerge dai dati pubblicati dall’INAIL, nel corso del 2024, si sono registrate 797 denunce di infortunio mortale, evidenziando un incremento di sette unità rispetto all’anno precedente. Tale aumento ha interessato principalmente il settore dell’Industria e dei servizi, dove si è passati da 669 a 686 decessi. I settori delle costruzioni, dei trasporti e magazzinaggio e della manifattura rimangono tra i più colpiti, con un incremento rispettivamente del 4%, 1,8% e una stabilità rispetto al 2023. Si è osservata, invece, una lieve diminuzione nel settore dell’Agricoltura, con un calo da 107 a 102 casi. L’incremento complessivo delle denunce mortali ha interessato esclusivamente la componente maschile, con un aumento da 740 a 750 casi, mentre per le donne si è registrata una lieve flessione, passando da 50 a 47 casi. Si è rilevato, inoltre, un aumento delle denunce relative ai lavoratori stranieri, che sono salite da 155 a 176, mentre quelle dei lavoratori italiani sono diminuite da 635 a 621.
EVIDENZIATO che nel corso del 2024, gli infortuni sul lavoro registrati in regione ammontano a 13.604 casi, evidenziando una lieve diminuzione dello 0,72% rispetto ai 13.702 casi dell’anno precedente. Tale calo risulta in linea con la media nazionale, che si attesta su una riduzione dello 0,67%.
EVIDENZIATO che le normative nazionali vigenti, in particolare il D.lgs. n. 81 del 2008 e il D.lgs. n. 149 del 2015, hanno istituito organismi di controllo e prevenzione che, tuttavia, si caratterizzano per una limitata capacità di interazione reciproca e per una discontinuità nell’adempimento dei compiti istituzionali. Tale situazione configura per la Regione un’opportunità di intervento, finalizzata a colmare le lacune esistenti e a valorizzare il proprio regime di specialità. Ciò può essere realizzato, ad esempio, attraverso azioni di supporto agli enti preposti alle verifiche in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro
RICORDATO il contributo che le strutture dedicate, operanti presso i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie regionali, apportano in materia di garanzia e promozione della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro.
RICORDATO che l’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) svolgono ruoli complementari ma distinti nel sistema di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro in Italia. Da un lato l’INAIL si concentra principalmente sulla tutela assicurativa dei lavoratori contro gli infortuni e le malattie professionali, fornendo prestazioni economiche e sanitarie, oltre a promuovere la prevenzione attraverso attività di ricerca, formazione e finanziamento di progetti di sicurezza. L’INL, invece, svolge un ruolo fondamentale nel garantire il rispetto della normativa in materia di lavoro e sicurezza nei luoghi di lavoro. Attraverso attività di vigilanza e controllo, l’INL effettua ispezioni per verificare l’applicazione delle leggi, contrastare il lavoro sommerso e irregolare, e assicurare la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Fornisce inoltre supporto tecnico-giuridico, orientando aziende e lavoratori sull’interpretazione e applicazione delle norme, e gestisce le controversie attraverso la conciliazione. L’INL autorizza specifiche attività, come l’installazione di sistemi di videosorveglianza, ed effettua controlli mirati in settori ad alto rischio, promuove la cultura della legalità e della sicurezza attraverso campagne di informazione e formazione, contribuendo a creare ambienti di lavoro più sicuri e rispettosi dei diritti dei lavoratori.
RIBADITO che la cronica carenza di personale ispettivo presso gli Ispettorati del Lavoro rappresenta una criticità che incide negativamente sull’efficacia delle attività di controllo e prevenzione degli infortuni sul lavoro. Tale deficit organico limita la capacità di effettuare ispezioni adeguate e tempestive nei luoghi di lavoro, compromettendo la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. La scarsità di ispettori, inoltre, ostacola la possibilità di contrastare efficacemente il lavoro sommerso e irregolare, fenomeni che spesso si traducono in condizioni di lavoro precarie e pericolose.
CONSIDERATO pertanto che risulta indispensabile un intervento urgente per rafforzare gli organici degli Ispettorati del Lavoro, al fine di garantire un’adeguata vigilanza sul rispetto delle normative e prevenire incidenti sul lavoro
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
– ad avviare un tavolo di confronto con l’Ispettorato del Lavoro al fine di definire i termini di una convenzione volta al potenziamento dei controlli in materia di sicurezza sul lavoro, con particolare attenzione rivolta ai cantieri e alle aziende caratterizzate da un elevato rischio. La convenzione citata dovrà prevedere la definizione di obiettivi specifici e indicatori di monitoraggio per la valutazione dell’efficacia delle attività di controllo e stanziare adeguate risorse finanziarie per sostenere le attività di controllo contemplate dalla convenzione e per sostenere l’assunzione di nuovi ispettori del lavoro.
– Ad attivare campagne di informazione e sensibilizzazione, in collaborazione con le categorie economiche interessate, rivolte ai datori di lavoro e ai lavoratori, con l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro.

Francesco Martines

Presentata alla Presidenza il 17/04/2025

2496 - MAR Mozione ridurre incidenti sul lavoro

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