Consorzio Bonifica: Celotti (Pd), più congruità e revisione regole

Pubblicato il martedì 20 Feb 2024

 

TRIESTE 20.02.24 «Sulla caotica situazione che coinvolge migliaia di cittadini sono emerse almeno due questioni da risolvere: il presupposto di legittimità del contributo e la necessità che la Regione si faccia parte attiva per risolvere il problema, anche valutando di promuovere una revisione del piano di classifica». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta Fedriga di fare luce sulla legittimità delle nuove imposizioni previste dal piano di classifica per il riparto degli oneri consortili.

«Se il presupposto per la legittimità del contributo al Consorzio di bonifica è che gli immobili, edifici o terreni, beneficino della presenza di un reticolo idrografico di scolo, che consenta l’allontanamento delle acque e su cui il Consorzio svolga attività, allora si pone un serio problema di equità di trattamento fra i cittadini. Detto questo, rimane un problema grandissimo: la comunicazione non ha funzionato e migliaia di cittadini non hanno ancora capito perché devono pagare il nuovo canone. Va sottolineato che il dovere di comunicazione sta in capo all’Ente cui va pagato il contributo e non ai Comuni. Ho quindi chiesto all’assessore di riconoscere che c’è molta incomprensione e contrarietà fra i cittadini, una contrarietà che si sta scaricando sui sindaci, che però non sapevano nemmeno quanti avvisi sarebbero stati recapitati nei loro Comuni e a quali cittadini, e che quindi non disponevano nemmeno degli elementi per dare le informazioni necessarie, e questo è inaccettabile. Ho inoltre chiesto che la Regione si faccia parte attiva nei confronti del Consorzio per affrontare il problema, anche, se necessario, promuovendo una revisione del Piano di classifica».

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