Ambiente: Conficoni (Pd), nessuna certezza su tempi studio epidemiologico

Pubblicato il martedì 20 Feb 2024

20.02.24 «Lo studio epidemiologico sulla pedemontana pordenonese va di male in peggio: non solo è fermo ai nastri di partenza ma non si hanno nemmeno certezze sui tempi, neanche a livello indicativo. E ciliegina sulla torta, il centrodestra, pur riconoscendo la necessità di estenderlo a Fanna e Maniago, non formalizza l’impegno respingendo la nostra proposta per non darci soddisfazione». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine della bocciatura, oggi in Aula, della mozione (di cui era primo firmatario) attraverso la quale si chiedeva alla Giunta di ampliare l’area interessata dallo studio epidemiologico, comprendendo anche i Comuni inclusi nell’area di ricaduta delle emissioni prodotte dal cementificio, dalla centrale a biomasse proposta dalla Bioman spa e dalle altre industrie presenti sul territorio della pedemontana pordenonese.

«Il mese scorso, rispondendo a un’interrogazione, l’assessore Scoccimarro aveva localizzato lo studio epidemiologico in soli sei comuni dello spilimberghese. Oggi, da noi incalzato, ha finalmente corretto il tiro accreditando la bontà della richiesta formulata nella mozione» continua Conficoni.

«Il centrodestra, dunque, invece di trarre in inganno i cittadini, si deve assumere la responsabilità di una bocciatura assurda, che va ad aggiungersi a un ritardo imbarazzante: in 54 mesi, è stato condiviso solamente un elenco di cose da fare con l’università. Il mancato avvio delle indagini vere e proprie sul campo delude le legittime aspettative di un territorio preoccupato dal livello delle emissioni inquinanti che da troppo tempo attende di essere rassicurato. Ora è fondamentale una accelerazione. Sarebbe davvero una beffa se nuovi impianti venissero autorizzati senza conoscere l’esito dell’indagine».

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