TRIESTE 20.02.24 «È necessaria una mappatura delle condizioni dei consultori presenti sul territorio regionale per poi partire con un piano di potenziamento dei servizi rispetto ai bisogni emergenti. Solo così si potrà rispondere a una serie di esigenze a favore di donne, giovani e famiglie». Lo affermano le consigliere regionali Manuela Celotti e Laura Fasiolo (Pd) a margine della mozione presentata dai consiglieri di opposizione riguardante la situazione dei consultori a Trieste e in generale sul territorio regionale.
Secondo Celotti «bisogna capire qual’è la dotazione organica e quali sono i servizi attualmente garantiti, programmando nel contempo un loro potenziamento rispetto ai bisogni emergenti come il disagio giovanile e le questioni di genere in primis. Rispetto ai servizi storicamente previsti vanno ripristinati e potenziati quelli riguardanti il supporto psicologico ai giovani, il collegamento con le scuole per l’informazione sui servizi offerti, l’educazione sessuale e sentimentale. Va inoltre garantita l’attivazione di progetti individualizzati di presa in carico multidisciplinare e non semplici pacchetti di prestazioni». E ancora, aggiunge, «il tema dei consultori sta raccogliendo un grande interesse nel mondo giovanile e da parte delle donne, ed è compito di chi siede in Consiglio regionale rappresentare queste istanze e queste richieste, che peraltro vanno in linea con gli annunci dell’assessore Riccardi sulla necessità di potenziare i servizi territoriali. Peccato che nei fatti non si vedano novità rilevanti. In Stabilità – ricorda Celotti – abbiamo presentato un emendamento per richiedere lo stanziamento di tre milioni di euro per il triennio 2024-26, per l’avvio di progetti sperimentali di potenziamento dei consultori rispetto ai servizi per i giovani e per le donne, che è stato bocciato e a cui non è seguita alcuna controproposta».
