Sanità: Conficoni (Pd), Regione boccia riapertura punto nascita San Vito

Pubblicato il sabato 16 Dic 2023

 

TRIESTE 16.12.23 «Bocciando la richiesta di verificare se una riorganizzazione del personale assegnato al dipartimento materno-infantile dell’Asfo possa garantire la riapertura del punto nascita di San Vito al Tagliamento, il centrodestra ha confermato come la decisione di chiudere l’apprezzato servizio non sia tecnica ma politica, deludendo ancora una volta le legittime aspettative del territorio». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando la bocciatura dell’ordine del giorno alla legge di Stabilità 2024 con cui si chiedeva la riapertura del punto nascita di San Vito al Tagliamento.

«Durante la campagna elettorale – prosegue il consigliere dem – il presidente Fedriga si era impegnato a preservare il punto nascita di San Vito al Tagliamento. Pochi mesi dopo il voto, però, tradendo la promessa, il servizio è stato sospeso. Nonostante il provvedimento sia temporaneo, poi, nei giorni scorsi è iniziato lo smantellamento della sala parto. Ora hanno cassato anche la proposta di approfondire possibili e concrete soluzioni tecniche che ne garantiscano la riapertura attraverso la creazione di un’unica equipe per la gestione in sicurezza dei due punti nascita pubblici in provincia di Pordenone, caldeggiata da una petizione sottoscritta da migliaia di persone. Più passa il tempo, più risulta evidente come sulla vicenda il centrodestra abbia preso in giro i cittadini, scaricando sui tecnici una decisione politica. Anche i servizi sul territorio, come il consultorio, sono in sofferenza. A maggior ragione, urge un confronto sulle prospettive della sanità sanvitese».

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