Stabilità: Carli (Pd) direzione sbagliata su temi cruciali

Pubblicato il sabato 16 Dic 2023

 

TRIESTE 16.12.23 «Pur difronte a una manovra molto ricca, che ha sicuramente compreso molti interventi anche in parte condivisibile, la prima Stabilità del Fedriga bis va nella direzione sbagliata rispetto a temi cruciali come la sanità, gli enti locali e la scuola». Lo afferma il consigliere regionale Andrea Carli (Pd) relatore di minoranza della legge di Stabilità 2024 approvata nella notte dal Consiglio regionale e rispetto alla quale il Partito democratico ha espresso un voto contrario.

«Sia il documento, sia le conclusioni tratte in Aula dall’assessore alla Salute, Riccardi non hanno dipinto un quadro soddisfacente sulla situazione complessiva del sistema sanitario regionale: a fronte di tutta la condivisione che ci viene richiesta, a noi personalmente rimane solo una dichiarazione con la quale sono stati annunciati grossi stanziamenti al policlinico di Udine: questo sarà l’inizio di una nuova grande fase di conversione al privato della sanità regionale».

Sugli enti locali, continua Carli, «siamo fortemente delusi perché al di là di tutte le controdeduzioni fatte dall’assessore Roberti, non siamo ancora in grado di poter vedere un progetto strutturato che possa invertire questa crisi e questo stato comatoso nel quale si stanno trovando molti dei nostri Comuni: a fronte di questa situazione si prosegue nel trasferire imperterriti dei contributi senza poi preoccuparsi dell’effettiva realizzazione delle opere». E infine, conclude, la scuola: «Il tema legato al dimensionamento marca una grande differenza tra centrodestra e centrosinistra. Per noi la riduzione delle direzioni in realtà non rappresenta per nulla un efficientamento, anzi diventerà uno dei nodi al pettine attraverso i quali le scuole del nostro territorio probabilmente non potranno trovare uno sviluppo attraverso la realizzazione dei grandi progetti. Serve una struttura amministrativa forte e importante a supporto di tutti i progetti che anche i fondi europei stanno mettendo a disposizione».

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