Ferrovie: Santoro (Pd), passaggi a livello a Udine ancora lì, Pizzimenti e Fontanini chiedano scusa

Pubblicato il giovedì 20 Gen 2022

20.01.22 «A tre anni dallo spettacolo di pochezza politica e amministrativa, quando il sindaco di Udine, Fontanini, con l’assessore regionale Pizzimenti e il parlamentare Pittoni, stracciò pubblicamente l’accordo sottoscritto con Rfi dalle precedenti amministrazioni comunale e regionale per gli interventi ferroviari in città compresa la dismissione dei passaggi a livello, oggi, nei progetti non si parla più di alcuno smantellamento. Il centrodestra al completo, dal livello locale a quello nazionale, passando per la Regione dovrebbe chiedere scusa ai cittadini presi letteralmente per i fondelli». Lo afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd) a margine dell’audizione odierna, in IV commissione, dell’assessore ai Trasporti, Graziano Pizzimenti e dei referenti di Rfi in merito alla rimozione dei passaggi a livello ferroviari in Regione, all’installazione delle barriere antirumore e alle opere di manutenzione, efficientamento e velocizzazione delle linee ferroviarie del Friuli Venezia Giulia.
«L’audizione di oggi ha confermato, per quanto non ce ne fosse bisogno, la gravità del gesto fatto: stracciare nel corso di una conferenza stampa l’unico documento che fino a quel momento riconosceva la richiesta dei cittadini e dei comitati e prevedeva un percorso per arrivare al risultato della soppressione dei passaggi a livello localizzati nel Bivio Bearzi, via Cividale, via Pola, via del Bon e via Buttrio. In quel momento i tre leghisti promisero che il problema dei passaggi a livello non si sarebbe risolto in 5 anni come previsto dall’accordo, ma in pochi mesi. Sono passati tre anni e non è stato fatto nulla».

Ne parlano

Mariagrazia Santoro

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Mariagrazia Santoro
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