14.03.24 «Finalmente, dopo sei anni di inerzia durante i quali ha respinto più volte le nostre sollecitazioni, l’assessore Scoccimarro afferma di voler incentivare il passaggio alla tariffa puntuale. Peccato che siamo ancora agli annunci e per invertire l’imbarazzante calo nella raccolta differenziata fotografato da Legambiente vada abbassato anche il tributo ambientale nelle realtà maggiormente virtuose». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando l’incontro della Giunta regionale con alcuni gestori dei rifiuti avvenuto qualche giorno dopo la presentazione del dossier Comuni ricicloni.
«Il rapporto curato da Legambiente – prosegue il consigliere dem – evidenzia luci e ombre nella gestione dei rifiuti in Friuli Venezia Giulia, settimo in classifica. Se la Destra Tagliamento si distingue in positivo, la regione arretra, zavorrata da Trieste. Solo 53 Comuni su 215, inoltre, superano il 65 per cento di raccolta differenziata, evidenziando ampi margini di miglioramento. Il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani approvato dalla Giunta Fedriga due anni fa aprendo le porte a un nuovo grande termovalorizzatore, però, fissa degli obiettivi poco ambiziosi, non certo in linea con la volontà di anticipare il green deal europeo, propagandata dall’assessore Scoccimarro. Da qui la necessità di cambiare rotta e spingere la raccolta differenziata sia incentivando il passaggio alla tariffazione puntuale, sia rapportando il tributo ambientale, pagato dagli utenti con la Tari, alla quantità di rifiuto secco residuo prodotto nel Comune di residenza o sede dell’attività. Un modo intelligente di premiare le realtà maggiormente virtuose e di invitare le altre a emularle. Per ridurre l’inquinamento, infine, sarebbe utile favorire la riconversione ecologica dei mezzi di raccolta dei rifiuti che quotidianamente percorrono le strade della regione».
