27.04.22 «La presenza di servizi sui territori anche più periferici, come l’Agenzia delle entrate, è un tema sul quale serve un ragionamento e un’azione forte da parte della Regione nei confronti dello Stato. L’unica strada percorribile, consapevoli di limiti e difficoltà, è di porre delle richieste all’interno dei patti con lo Stato affinché si fissino delle garanzie sulla presenza di uffici pubblici che erogano servizi ai cittadini e imprese, come l’Agenzia delle entrate, anche nei territori più periferici». Lo ha affermato il consigliere regionale Sergio Bolzonello (Pd) intervenuto nella discussione sulla mozione “Agenzia delle Entrate di Maniago: riapertura non più procrastinabile”, discussa oggi in Aula.
Secondo Bolzonello, «non è pensabile che i disagi e le problematiche soprattutto logistiche siano in carico al contribuente. I disagi che si stanno registrando a Maniago con la chiusura temporanea dello sportello periferico riguardano non solo l’area pedemontana pordenonese, ma altri territori periferici del Fvg ed è per questo che l’azione deve essere messa in un ragionamento complessivo, dove oltre alla contrattazione legata alle entrate, è necessario porre un punto anche su alcuni servizi non accessori ma indispensabili». Oltre a Bolzonello, è intervenuta anche la consigliera Chiara Da Giau: «Accanto alla necessaria presenza fisica, è importante che gli Enti più strutturati, come appunto l’Agenzia delle entrate, garantiscano delle attività di accompagnamento e formazione degli utenti nelle pratiche di digitalizzazione». Infine, il consigliere Enzo Marsilio ha evidenziato «lo svuotamento costante di servizi dalle aree montane, come filiali di banche e poste a giorni alterni. Serve un ragionamento complessivo perché se da un lato ci sono ragionamenti e tentativi di tenere la gente sui territori, poi è necessario dare seguito a queste intenzioni contrastando il progressivo svuotamento di servizi a cittadini e imprese dai centri periferici».
