Agroalimentare: Bolzonello, zootecnia in crisi per guerra Ucraina, serve sostegno immediato

Pubblicato il mercoledì 27 Apr 2022

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27.04.22 «Il comparto della zootecnia regionale si trova in estrema difficoltà nel reperimento di alimenti concentrati come mais, soia e orzo per alimentare il bestiame. È necessario un intervento immediato della Regione per garantire finanziamenti agevolati per l’acquisto dell’alimentazione dei capi di bestiame ed evitare quindi che il mancato reperimento determini il loro possibile abbattimento prematuro proprio per l’impossibilità di garantire un sufficiente nutrimento». Lo afferma il consigliere regionale Sergio Bolzonello (Pd), primo firmatario della mozione, approvata dall’Aula all’unanimità, attraverso la quale chiede alla Giunta regionale di mettere in campo delle azioni a sostegno della zootecnia regionale al fine di creare scorte disponibili nelle aziende regionali ed evitare possibili situazioni di non reperibilità di alimenti zootecnici, alla luce delle problematiche emerse in conseguenza del conflitto bellico in Ucraina.

«Mentre in Aula discutiamo questa mozione ci sono diverse aziende medio grandi in Fvg che rischiano di non avere approvvigionamenti per il bestiame. Serve aiuto e la tempistica è un elemento assolutamente cruciale. Se l’intervento dovesse arrivare a fine maggio all’interno della legge multisettoriale, sarebbe troppo tardi» avverte Bolzonello. «La Giunta guardi a esempi dati da altre realtà dove attraverso accordi con istituti bancari si sono attivati fondi di rotazione capaci di aiutare in maniera significativa il settore zootecnico. Allo stesso modo, dunque, con gli strumenti a disposizione, a partire dal Fondo di rotazione regionale della legge 80 del ’92, in aggiunta o alternativa contributi pubblici a fondo perduto, la Regione ha la possibilità di attivarsi e garantire un finanziamento agevolato per l’acquisto di granelle e concentrati da destinare all’alimentazione del bestiame fino al mese di luglio, quando dovrebbero arrivare nei mercati le granelle dei nuovi raccolti, cosa che potrebbe consentire un sostanziale miglioramento della situazione».

Ne parlano

Sergio Bolzonello

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