MORETTI: Relazione di minoranza sul DDL 175

Pubblicato il mercoledì 16 Nov 2022

Relazione di minoranza sul Disegno di legge n. 175 Modifiche alla legge regionale 11 agosto 2010, n. 14 (Norme per il sostegno all’acquisto dei carburanti per autotrazione ai privati cittadini residenti in regione e di promozione per la mobilità individuale ecologica e il suo sviluppo)

Presentato dalla Giunta regionale il 26 settembre 2022

Egregio Presidente, Gentili Colleghe e Colleghi,
il Disegno di legge n. 175 <> arriva in aula a quasi due anni dalla Sentenza della Corte di Giustizia del 14 gennaio 2021 (che ha dato ragione alla Regione Friuli Venezia Giulia nel contenzioso avviato dalla Commissione Europea tra il 2013 e il 2014) e con un ritardo di un anno dall’annuncio dell’assessore Scoccimarro che il presente disegno di legge sarebbe arrivato a dicembre dello scorso anno.
Come già più volte ricordato durante la discussione del Ddl, e ogni volta nel quale si è intervenuti in merito all’applicazione della norma nel corso dell’attuale legislatura, la legge regionale 11 agosto 2010, n. 14 (Norme per il sostegno all’acquisto dei carburanti per autotrazione ai privati cittadini residenti in Regione e di promozione per la mobilità individuale ecologica e il suo sviluppo) nasce, così come si deduce dal titolo stesso della norma, con finalità e ricadute in ambito sociale, ambientale ed economico, con la volontà di limitare il cosiddetto “turismo del pieno” e sostenere i gestori di distributori di carburante in particolare nelle aree di confine.
Il tema del sostegno all’acquisto di carburante ha sempre rappresentato in quest’aula una questione trasversale alle forze politiche che compongono questo Consiglio, in termini di diversità di vedute sull’applicazione della norma all’interno degli stessi partiti. La ricaduta che questa norma ha sulla categoria dei gestori di distributori di carburante è però da considerarsi vera e reale e, come rilevato nelle audizioni tenute nelle scorse settimane, ricade su una categoria che negli ultimi dieci anni, nel territorio della Venezia Giulia, ha visto ridursi numericamente del 70%.
Il provvedimento all’esame dell’Aula, pertanto, non si configura come una “nuova legge regionale sui carburanti”, ma di una manutenzione della LR n. 14/2010, che riprende l’inserimento nella fascia del super-sconto (post Sentenza Corte Europea – ex LR n. 6/2021) dei Comuni distanti entro i 10 km dal confine di Stato (non compresi nella versione della Legge regionale n. 14/2010 in quanto non rientranti nei criteri stabiliti dalla norma), e prevede l’innovazione dovuta all’introduzione dell’app, che peraltro porta con sé alcune complessità e problematicità.
Emblematico, su quest’ultimo punto, è il caso della Regione Lombardia, che ha sperimentato l’utilizzo di una specifica app nelle proprie aree di confine con la Svizzera, ma che non ha dato risultati positivi in termini di adesione e applicazione.
Entrando nel merito della novità dell’app, va chiarito che essa non può e non deve rappresentare un aggravio per i gestori: le spese per la dotazione dei sistemi hardware e software e della connettività devono essere pertanto sostenute dalla Regione, che introduce obbligatoriamente tale sistema. Una norma, infatti, che nasce per sostenere il comparto e che ha quindi nella sua natura il sostegno alla categoria, non può trasformarsi in un costo.
Detto questo, riteniamo necessario prevedere un lungo periodo sperimentale per l’applicazione della norma e della sua definitiva attuazione, così come richiesto dai gestori nel corso delle audizioni in IV Commissione consiliare permanente: un congruo periodo sperimentale e di transizione è fondamentale non solo per permettere ai gestori di adeguarsi in tempi ragionevoli, ma anche per far recepire un nuovo meccanismo ai cittadini tecnologicamente meno preparati.
Oltre al periodo di sperimentazione da ampliare e la necessità di non far gravare sui gestori il costo della nuova app (come avvenuto peraltro con l’introduzione del POS) rimangono aperte una serie di questioni emerse in Commissione:
. il ripristino dello sconto anche per le auto più impattanti sotto il profilo ecologico, che disincentiva il rinnovo del parco macchine in chiave ambientale, entrando in conflitto con altre norme e canali contributivi regionali rivolti in tale senso;
. l’applicazione dell’ISEE (oggetto di un emendamento del M5S bocciato in Commissione), in particolare per le aree non di confine e quindi per quelle aree dove il contributo assume maggiore significato sociale rispetto alle aree di confine, dove la questione legata al “turismo del pieno” è più marcata.
Il nostro Gruppo non è in maniera preconcetta ostile alla norma che si intende modificare, approcciandosi laicamente ad una norma che nel 2010 vide la sua approvazione da parte di un’ampia maggioranza consiliare, ricordando all’Aula che fu proprio la precedente amministrazione regionale a costituirsi in giudizio (a difesa della LR n. 14/2010) contro il deferimento alla corte di Giustizia Europea dell’Italia da parte della Commissione Europea, contenzioso che ha riconosciuto la correttezza di impostazione di tale azione.

Diego Moretti

4081 - MOR Relazione di minoranza DDL 175

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