LE MODIFICHE DELLA GIUNTA FEDRIGA
La Giunta Fedriga ha modificato il regolamento per i contributi per l’acquisto, la ristrutturazione e la nuova costruzione della prima casa. Le modifiche rendono più difficile intervenire, limitando la platea dei beneficiari e inserendo una serie di vincoli che escluderanno molti giovani e molte famiglie dal contributo regionale e dalla possibilità di avere una casa di proprietà.
I TAGLI DELLA GIUNTA FEDRIGA SUL CONTRIBUTO PRIMA CASA
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- L’OBBLIGO DI ACCENSIONE DI UN MUTUI
Si aiuta chi ha già, si penalizza chi avrebbe bisogno
Solo accendendo un mutuo si potrà ottenere il contributo regionale per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa. Ma quanti giovani sono nelle condizioni di fornire le sempre maggiori garanzie richieste dalle banche? Si aiuta chi possiede già le garanzie sufficienti, si penalizza chi veramente ha bisogno.
- L’OBBLIGO DI ACCENSIONE DI UN MUTUI
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- LIMITI DI SUPERFICIE
Non si tiene conto del patrimonio immobiliare del FVG
La Giunta Fedriga inserisce limiti massimi di superficie delle abitazioni per le quali si richiede il contributo pari a 150 mq nei casi di acquisto con recupero e di solo recupero di abitazioni già di proprietà e di 120 mq nei casi di acquisto e nuove costruzioni. Il patrimonio immobiliare della regione è fatto spesso di case di dimensioni maggiori, soprattutto nelle zone extraurbane. Si colpisce così il patrimonio immobiliare regionale, penalizzando chi vuole ristrutturare le case di famiglia per costruirsi la propria abitazione e obbligando giovani e famiglie a spostarsi verso le città.
- LIMITI DI SUPERFICIE
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- RIDUZIONE DEI CONTRIBUTI
Meno incentivi per tutti
Viene ridotto l’ammontare dell’incentivo per tutti i tipi di interventi. In un momento di difficoltà per molte famiglie la Fedriga e la sua Giunta riducono l’aiuto per l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa.
- RIDUZIONE DEI CONTRIBUTI
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- DUE ANNI SENZA CASA
Si penalizzano le nuove famiglie
Chi richiede il contributo non può essere stato proprietario di alloggi nei due anni precedenti. Si penalizzano così la famiglia e le nuove nascite. Secondo la Giunta Fedriga una famiglia che si allarga e ha bisogno di spazi maggiori non è meritevole del sostengo regionale.
- DUE ANNI SENZA CASA
ANDIAMO ALLE FONTI
Questo è il testo spedito al CAL indicante il“Regolamento recante modifiche al Regolamento di esecuzione per la disciplina degli incentivi di edilizia agevolata a favore dei privati cittadini, a sostegno dell’acquisizione o del recupero di alloggi da destinare a prima casa di abitazione di cui all’art. 18 della legge regionale 19 febbraio 2016, n. 1 (Riforma organica delle politiche abitative e riordino delle Ater), emanato con decreto del Presidente della Regione 13 luglio 2016, n. 0144”.