Turismo: Iacop (Pd), Villa Manin fuori dai radar, abbandonata la sua centralità

Pubblicato il giovedì 10 Nov 2022

09.11.22 «Per anni al centro del sistema culturale e turistico del Fvg, Villa Manin è finita fuori dai radar dell’amministrazione regionale che l’ha sostanzialmente abbandonata in particolare sul fronte della promozione. E a preoccupare è che mentre questo prestigioso centro è privo di promozione, l’assessore al Turismo Bini festeggia il raddoppio delle presenze a Monfalcone (tutte da verificare), con PromoturismoFvg grande assente dal complesso nobiliare di Villa Manin». Lo afferma il consigliere regionale Franco Iacop (Pd), a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale chiarezza sul destino del polo culturale di Villa Manin di Passariano.

«Pur comprendendo i necessari lavori di ristrutturazione che si stanno portando avanti ormai dal 2016, confermati dalla risposta dell’assessore Gibelli all’interrogazione, rimane un tema evidente che pone un interrogativo: qual è l’idea che questa amministrazione regionale ha rispetto al ruolo baricentro, dal punto di vista culturale e turistico, che ha sempre avuto Villa Manin da quando nel 1969 la Regione acquistò, dall’Ente Ville Venete, il complesso della residenza nobiliare di Villa Manin per renderla, con lungimiranza, una prestigiosa sede di grande mostre d’arte». Negli anni, ricorda Iacop, «il complesso architettonico della Villa è stato oggetto di importanti lavori di restauro che hanno determinato, dal 2016, la sospensione delle attività legate ai grandi progetti espositivi di carattere internazionale. La prolungata interruzione delle grandi mostre, nel corpo principale, ha infine determinato un evidente impoverimento del tessuto ricettivo e ristorativo del codroipese».

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