Sanità: Santoro (Pd), a Cividale promesse tradite, Fedriga riporti attività oggi negate

Pubblicato il giovedì 01 Set 2022

01.09.22 «Su Cividale, finora, da chi governa la salute pubblica abbiamo sentito solo troppe promesse che stridono tra di loro e a conti fatti solo una cruda realtà: il presidio ospedaliero è ben lontano dal necessario ritorno alla normalità. Fedriga mantenga l’impegno di ripresa di tutte le attività sospese in pandemia, dando avvio alle previsioni del Pnrr, garantendo così la tenuta del sistema e quindi servizi ai cittadini». Lo afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd), oggi a Cividale del Friuli, presente alla manifestazione dei Comitati pro ospedali minori davanti al presidio ospedaliero di Cividale.
«Nei mesi scorsi, il 7 febbraio 2022, il presidente Fedriga assicurò la ripresa di tutte le attività che sono state sospese per rispondere alla pandemia: “Garantisco che verranno riattivate quando l’emergenza sanitaria ci consentirà di riportare il personale sanitario nei ruoli di origine”, queste furono le sue parole, ieri di fatto smentite dal suo assessore alla Salute, Riccardi che in una nota ufficiale ha chiarito il ruolo di presidio riabilitativo di Cividale, quindi non più ospedale capace di offrire servizi di prossimità oggi negati. Unendoci all’appello dei comitati, chiediamo dunque che vengano attivati ospedale e casa di comunità per garantire quello che oggi è stato cancellato». Secondo Santoro, «la situazione attuale mette in crisi anche l’ospedale di Udine, in difficoltà a dare risposte di salute non complessi che potrebbero essere presi in carico dai territori evitando ai cittadini di sobbarcarsi chilometri su chilometri e ai reparti di Udine di non sovraffollarsi, dando un carico di lavoro abnorme al personale del capoluogo».

Ne parlano

Redazione

Ne parlano

Redazione
Redazione

Articoli correlati…