Sanità: Fasiolo (Pd), fuga di personale va contrastata con investimenti su pubblico, non rafforzando il privato

Pubblicato il mercoledì 31 Mag 2023

31.05.23 «La grave e continua emorragia di personale della sanità pubblica, in fuga verso il privato non può che destare forti preoccupazioni. Pur consapevole della complessità e del noto intreccio con il livello nazionale, la risposta non può essere un maggiore investimento sul privato convenzionato che ridurrebbe sì le liste d’attesa, ma porterebbe al progressivo smantellamento del servizio pubblico. Servono azioni in controtendenza rispetto al passato con un poderoso investimento sul servizio sanitario regionale pubblico e un necessario rafforzamento del personale infermieristico e medico». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) a margine della risposta odierna all’interrogazione alla giunta regionale attraverso la quale chiedeva se la Regione intende adottare azioni per limitare la fuga degli operatori verso il privato convenzionato e non.

«È necessario chiarire come si procederà sul problema della presa in carico del paziente. Il sistema della presa in carico delle patologie è comunicante telematicamente in tempo reale solo all’interno del servizio pubblico: i medici di medicina generale comunicano con il servizio pubblico, visionano gli esami clinici, cosa che non avviene con il privato e neppure con il privato convenzionato. Una scelta preoccupante se andremo a incrementare il settore. Tanto più se si somma a quella fatta nel 2021 che ha previsto un accordo di 20 milioni con la sanità privata».

Secondo Fasiolo «è invece necessario mettere risorse aggiuntive accanto ai 16 milioni giacenti da tanto per il comparto che non ha visto un accordo contrattuale e pensare alla stabilizzazione urgente dei precari. Va inoltre pensato un concorso regionale a maglie strette in tempi di enorme carenza di infermieri. Su 500, sono solo 140 gli ammessi e tra gli esclusi moltissimi già da tempo assunti e precari. Sì provveda invece a dare il via a concorsi e assunzioni, senza attendere tempi biblici. L’auspicio – conclude Fasiolo – è che l’assessore Riccardi inizi con il piede giusto dimostrando anche attenzione a tutte le parti in gioco, sindacati compresi»

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Laura Fasiolo

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