Sanità: Conficoni (Pd), da Fdi, complice e mandante di scelte negative, vergognosa incoerenza

Pubblicato il giovedì 01 Dic 2022

01.12.22 «È vergognosa e incoerente la posizione del consigliere Basso, che in vista delle elezioni cerca maldestramente di smarcarsi dalla disastrosa gestione della sanità pordenonese promossa dall’assessore Riccardi, del cui fallimento Fdi è quantomeno complice se non mandante, avendo a suo tempo avallato le scelte della Giunta Fedriga che oggi critica e promosso il dannoso commissariamento dell’Asfo». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) commentando le dichiarazioni del consigliere regionale di Fdi, Alessandro Basso.

«Oggi, dopo anni di ripetute azioni negative da parte del centrodestra che hanno svilito e mortificato la sanità del Friuli occidentale, con imbarazzanti dichiarazioni il consigliere Basso pensa evidentemente di rifarsi una verginità politica attribuendo ai suoi alleati colpe che pesano anche sulle sue spalle. A partire dalla disastrosa gestione dell’Asfo da parte dell’ex direttore generale Polimeni, oggi invece condannato, ma nel 2019 nominato all’unanimità dalla Giunta, compreso l’assessore Scoccimarro che nell’esecutivo rappresenta Fdi e ieri era presente al comizio, gonfio di sproloqui e maldestri tentativi di scaricare sul solo vicepresidente Riccardi la responsabilità delle difficoltà in cui versano gli ospedali e i presidi territoriali. Difficoltà difronte alle quali Basso è stato inerte per anni, dimettendosi addirittura dalla commissione Salute a cui partecipava saltuariamente e senza intervenire. Durante questa legislatura, inoltre, anche la sperequazione nell’assegnazione delle risorse tra l’Asfo e le altre aziende della regione si è allargata sotto i suoi occhi senza che battesse ciglio. Ma non solo, Basso è tra coloro che ha chiesto il commissariamento dell’Asfo, penalizzandola per gli anni a venire e bloccando per un anno i concorsi per reclutare nuovi primari. E purtroppo, la sanità non è il solo esempio negativo: ci sono le Province, abolite all’unanimità dal Consiglio regionale, senza alcun voto contrario (nemmeno quello di Luca Ciriani), e non scippate dal centrosinistra come si vuol far credere oggi. Se negli ultimi cinque anni il centrodestra ha tradito la promessa di modernizzare le infrastrutture nella Destra Tagliamento, oltretutto, non è certo perché mancano gli Enti Intermedi ma per i ritardi della Regione e del Comune di Pordenone».

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Nicola Conficoni

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