Sanità: Celotti (Pd), distretto Codroipo svilito e con servizi incerti

Pubblicato il lunedì 06 Nov 2023

02.11.23 «La riforma della sanità voluta da Fedriga e Riccardi sta dimostrando tutti i suoi limiti e fallimenti e a farne le spese sono anche i territori, quelli che il centrodestra aveva garantito fossero i cardini della loro legge. Il distretto sanitario di Codroipo è un triste esempio, svilito rispetto al passato e senza certezze per i servizi presenti e futuri». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) che attraverso un’interrogazione alla Giunta regionale porta in Consiglio le problematiche del distretto sanitario di Codroipo.

«Approvata la legge, dal 2019 Riccardi ha continuato ad assicurare il rafforzamento dell’attività sui territori, fulcro, a suo dire, su cui avrebbe dovuto ruotare la riforma. Ma la realtà è molto diversa dalle dichiarazioni. A Codroipo, ad esempio, a causa dei lavori del secondo lotto della cittadella della salute si sta vivendo un periodo di incertezza: i servizi di dialisi pare verranno sospesi fino alla fine dei lavori e i pazienti trasferiti altrove. Una situazione che l’Aned Fvg, nell’appello rivolto ai sindaci del territorio, ha definito “l’ennesimo trauma inflitto all’ammalato”. La mancanza di specialisti, poi, farebbe diventare ancora più incerta e a rischio una futura riapertura». Inoltre, continua Celotti, «accanto a questo, un’altra tegola arriva sui servizi di radiologia: nonostante a Codroipo sia prevista una Casa di comunità hub con 64 posti letto, non sembra essere prevista al suo interno un’area dedicata alla radiologia, con locali schermati, cosa che porterebbe ad altri trasferimenti estremamente gravosi per i pazienti. Una modifica al progetto potrebbe risolvere il problema, mentre la refertazione potrebbe essere agevolmente effettuata in altre sedi».

Accanto a Celotti, a denunciare la situazione del distretto è anche il circolo del Pd di Codroipo che attraverso il suo segretario, Giuseppe Damiani, sostiene che «lo smantellamento del servizio socio-sanitario appare evidente». Esprimendo preoccupazione per il servizio dialisi e per la situazione della radiologia evidenzia anche «la carenza di medici di base. Prendiamo inoltre atto delle voci del trasferimento della Cup e del servizio di prelievo in altri edifici confinanti con strutture sanitarie privatistiche. Se a tutto questo aggiungiamo il ridimensionamento del centro di salute mentale e la situazione dell’Asp, pare evidente il grado di disservizio verso i cittadini codroipesi».

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