Regione: Cosolini-Moretti (Pd), Io sono Fvg, promozione o propaganda?

Pubblicato il venerdì 10 Nov 2023

 

TRIESTE 10.11.23 «Quanto sta costando la promozione attraverso il marchio “Io sono Fvg” e quanto sta rendendo? Vanno resi pubblici i risultati di questa imponente campagna pubblicitaria, per capire dove finisce la promozione del territorio e comincia la propaganda politica con i soldi dei cittadini». Lo affermano i consiglieri regionali Roberto Cosolini e Diego Moretti (Pd), primi firmatari di un’interrogazione sottoscritta da tutto il gruppo del PD che chiede di conoscere i costi e le ricadute economiche della campagna di autopromozione con il marchio “Io sono Friuli Venezia Giulia” sui media locali.

«L’utilizzo massivo ed evidentemente costoso che la Giunta Fedriga sta facendo del marchio “Io sono Fvg” su media locali e nazionali richiede chiarezza. L’utilizzo dei soldi pubblici va giustificato e reso evidente: il presidente Fedriga chiarisca a quali testate e a quali media si è affidata la Regione per la promozione territoriale, politica e turistica legata al marchio “Io sono Fvg”, il periodo di durata e il costo complessivo della campagna e quali sono gli obiettivi e quindi le ricadute, in termini di maggiori arrivi e presenze, sul territorio regionale».

La campagna turistica per promuovere il territorio, continuano «si è sviluppata anche attraverso numerose inserzioni a pagamento sui principali media (giornali e tv) a tiratura nazionale ma anche regionale ed è giusto approfondire i risultati in generale ma anche le finalità della promozione turistica verso la nostra comunità».

Soprattutto, aggiungono Cosolini e Moretti, «altri soldi pubblici sono stati spesi anche per la promozione, sui media locali, dei provvedimenti assunti in seguito all’approvazione della manovra di bilancio estiva e poi di quella autunnale. È lecito chiedersi la finalità di questa spesa, dato che la Regione ha un rilevante spazio riguardo all’operato della Giunta sulle pagine di cronaca, pubblica notizie sul sito istituzionale, ha diversi canali per informare imprese, associazioni, Comuni, cittadini, e quindi le pagine a pagamento più che a informare sembrano orientate alla ricerca del consenso politico. Ma forse per i soldi pubblici le priorità dovrebbero essere altre».

Ne parlano

Roberto Cosolini

Ne parlano

Roberto Cosolini
Roberto Cosolini

Articoli correlati…