Consiglio Fvg: Conficoni (Pd), rallentamento attività segno di debolezza cdx

Pubblicato il venerdì 10 Nov 2023

10.11.23 «Se già durante la precedente legislatura si registrò un rallentamento dei lavori del Consiglio regionale, quella appena avviata è partita ancora peggio, toccando un livello di svilimento mai visto prima, con un centrodestra che pensa di poter vivere di rendita mentre i problemi dei cittadini restano irrisolti». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando i dati all’attività del Consiglio regionale e delle commissioni consiliari, che raffrontano i primi sei mesi della XIII legislatura con quelli della XII.

«Se in avvio di legislatura, nel 2018, le sedute del Consiglio erano state 31, questa volta l’assise si è riunita, nello stesso periodo di tempo, solo 25 volte, con un calo del 19 per cento. Anche l’attività delle commissioni, di conseguenza, è diminuita: la prima è stata convocata nove volte, contro le 14 nei primi sei mesi della XII legislatura; la quarta e la quinta si sono riunite in sei occasioni, cinque in meno che nel 2018; la sesta è passata da otto a quattro sedute mentre la terza da nove a sei. Solo la seconda ha mantenuto quasi lo stesso ritmo: da otto a sette incontri. Complessivamente le sedute delle commissioni sono scese da 61 a 38, con una riduzione del 38 per cento». Insomma, afferma Conficoni, «siamo di fronte a un palese rallentamento dell’attività, prevalentemente incentrata sulle manovre di bilancio, con un centrodestra che si limita a stanziare fondi ma ha perso la spinta propulsiva e fugge il confronto anche ritardando la risposta alle interrogazioni».

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