«In una regione di 1,2 milioni di abitanti, meglio concentrare aiuto sui Comuni»
TRIESTE 03.10.23 «Dopo che il Consiglio regionale le ha superate all’unanimità, il ritorno delle Province elettive è più frutto di propaganda che reale necessità, sentita da cittadini e imprese. È anacronistico che una regione con 1,2 milioni di abitanti, che avrebbe bisogno di un sistema snello basato su due livelli, Regione e Comuni, abbia nuovi livelli di governo elettivi. Queste erano le valutazioni che si fecero al momento della loro abolizione, null’altro. Preferiremmo che si aiutassero di più i Comuni, alle prese con problemi legati al personale che manca e a servizi che fanno fatica ad essere erogati». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale del Fvg, Diego Moretti commentando la calendarizzazione alla Camera della modifica dello statuto per reintrodurre le Province in Friuli Venezia Giulia.
«Ora i leghisti esultano, perché al loro interno Fratelli d’Italia ha mollato la presa e quindi hanno trovato una quadra al loro interno nell’iter parlamentare. Prima accantonato, ora ripreso, attendiamo di vedere quando il testo verrà discusso dalla Camere in doppia lettura, e se il centrodestra sarà compatto lungo tutto il lungo percorso necessario per arrivare a una modifica del genere. Il tutto mentre la sanità pubblica si ritrova con minori finanziamenti a livello nazionale e difficoltà innegabili su liste d’attesa e medici di base e l’industria del Paese intravede una crisi non certo semplice» afferma Moretti. «Per quanto ci riguarda, il gruppo Pd del Fvg resterà coerente con quanto il Consiglio regionale decise a suo tempo all’unanimità, compreso lo stesso centrodestra che oggi fa marcia indietro».
