Morto sul lavoro: Da Giau (Pd), più impegno per prevenzione e giustizia per vittime e familiari

Pubblicato il domenica 04 Dic 2022

TRIESTE 03.12.22 «Il lavoro è certamente un diritto su cui si fonda la nostra Repubblica, ma allo stesso modo e di più deve esserlo quello alla vita sul lavoro. Se oggi piangiamo ancora una volta la tragica morte di un lavoratore, padre, compagno, parente, amico, è evidente che non si è fatto ancora abbastanza in termini di prevenzione e controlli». Lo afferma la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd), a seguito dell’incidente sul lavoro che ha causato la morte di Marco Pessotto residente a Sacile (Pordenone)rimasto schiacciato sotto a un macchinario, in un mobilificio di Colle Umberto, in provincia di Treviso.

«Nonostante ogni appello all’indomani di fatti tragici come la morte di Marco Pessotto, possa rischiare di risuonare come riconoscimento di un’ennesima sconfitta o come abituale retorica, non si può non continuare a chiedere impegno perché ci sia giustizia per le vittime e i loro famigliari, e incolumità per tutti i lavoratori. A questo sono chiamate istituzioni, imprese, lavoratori insieme. Un pensiero accorato alla compagna e alla piccola figlia di Marco perché trovino la forza per superare il momento e camminare verso il futuro».

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