12.09.23 «Gli interventi a favore della mobilità sostenibile annunciati dalla Giunta Fedriga restano ancora, in diversi casi, nel libro delle intenzioni. I ritardi nel colmare il buco tra Moggio e Venzone lungo la ciclovia Alpe Adria, attestano in modo eclatante come il Fvg sia solo una pallida versione della Regione da primati che dalla scorsa legislatura il centrodestra va propagandando. Se davvero crediamo nella svolta green, serve una decisa accelerazione». Lo afferma il consigliere regionale, Nicola Conficoni (Pd) in occasione della settimana europea della mobilità, promossa dalla Commissione europea dal 16 al 22 settembre, annunciando un’interrogazione alla Giunta regionale per chiarire lo stato della rete di ciclovie in Fvg.
«Dopo cinque anni di colpevole inerzia e occasioni mancate, il quinquennio appena iniziato avrebbe bisogno di una forte spinta degli interventi necessari a garantire percorsi sicuri per la mobilità ciclistica in modo da agevolare e incentivare gli spostamenti casa scuola e casa lavoro in bicicletta, di cui tanto si è parlato durante il periodo covid». Secondo Conficoni «è necessaria dunque una svolta che dovrebbe partire proprio dall’ascolto e dal coinvolgimento con strumenti come il Tavolo tecnico regionale per la mobilità ciclistica (Trec) con funzioni consultive e propositive, come momento di partecipazione e confronto tra le istituzioni e i soggetti operanti nel settore volto a favorire la cultura della mobilità ciclistica, la riduzione dell’inquinamento e la promozione di stili di vita sani. Tutti obiettivi previsti dalla legge regionale sulla mobilità ciclistica da perseguire con maggiore determinazione».
