Agricoltura: Fasiolo (Pd), valorizzare imprese e abbattere burocrazia

Pubblicato il mercoledì 13 Set 2023

 

TRIESTE 12.09.23 «Burocrazia e sistemi di controllo multipli restano i principali ostacoli alla produzione agroalimentare. Compito delle istituzioni è di lavorare a soluzioni in tal senso, sostenendo un sistema che favorisca il necessario ricambio generazionale e valorizzi l’attività agroalimentare in genere». Lo afferma la consigliera regionale, Laura Fasiolo (Pd) intervenuta oggi durante la seduta della 2ª commissione Salute, riunita per l’audizione delle categorie economiche del comparto agricolo e agroalimentare, sui temi prioritari nei settori delle attività produttive, della tutela dell’occupazione e del lavoro.

«Da questa prima fase di ascolto delle categorie che rappresentano le imprese del comparto agroalimentare emerge ancora una volta la necessità di semplificazione della burocrazia, dei sistemi dei doppi o tripli controlli, che a volte senza ragione ingarbugliano il mondo delle aziende e di fatto bloccano la produzione» commenta Fasiolo secondo la quale «va data una soluzione anche al tema del ricambio generazionale soprattutto alla luce dell’allarme lanciato dalle stesse associazioni di categoria che affermano che entro breve mancheranno professionisti nei campi e nella pesca». Per questo, continua la consigliera dem, «l’azione politica deve essere volta a rendere attrattive le piccole imprese e ad agevolare i giovani che aspirano all’accesso al credito. Va valorizzata l’innovazione favorendo le aggregazioni, le filiere, per facilitare le buone pratiche. A fronte dei continui cambiamenti climatici e del tema della gestione dell’acqua, va creato un percorso di forte prevenzione e vanno messe davvero in atto, concretamente, in modo diffuso, le nuove tecnologie. Dobbiamo inoltre valorizzare i nostri brand e competere a livello internazionale, dare attrattività al lavoro in agricoltura e pesca». Per quanto riguarda il ricambio generazionale, continua Fasiolo, «è necessario lavorare su attrattività e formazione, valorizzando gli istituti agrari (colpiti dal dimensionamento scolastico che va contrastato), sostenendo gli Its e le università. E ancora, va garantita la manovalanza attraverso formazione e adeguato compenso. Insomma – conclude Fasiolo – la professione e le imprese vanno salvaguardate e valorizzate e dunque l’appello va agli assessori Zannier e Rosolen affinché propongano strumenti innovativi e concreti».

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