12.10.23 «Eliminare le lunghe code causate dal malfunzionamento del passaggio a livello lungo la ss13 a Sacile, deve diventare una priorità della Regione. Dopo gli incontri avvenuti con gli amministratori locali prima delle elezioni comunali, vanno reperite le risorse necessarie a realizzare quel sottopassaggio che metterebbe fine ai disagi». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta chiarezza sull’ “eliminazione del passaggio a livello lungo la strada statale 13 a Sacile, completa riapertura e riconversione ecologica della ferrovia pedemontana”.
«Dalla riapertura della linea ferroviaria tra Sacile a Maniago, avvenuta nel 2017, sono passati ormai sei anni senza che nulla sia accaduto. La Giunta Fedriga non ha fatto marcia indietro ma nemmeno passi avanti verso l’attuazione della strategia immaginata dai predecessori per rendere sostenibile l’iniziativa. Questa situazione di immobilismo sta creando da troppo tempo malumori tra i cittadini ai quali è necessario dare risposta, in modo tale da massimizzare l’investimento fatto a suo tempo per promuovere la mobilità sostenibile e il turismo nelle aree interne. Le iniziative più volte annunciate, però, viaggiano al rallentatore» commenta Conficoni. «Se la riattivazione della tratta fino a Gemona sembra slittare ulteriormente a dopo il 2024, quando il traffico commerciale potrà raggiungere Pinzano, anche sulla riconversione ecologica della ferrovia non ci sono certezze. I treni ibridi in dotazione dal prossimo anno, infatti, non sono ancora stati destinati. Quanto all’atteso sottopassaggio, al momento mancano progetto e finanziamento di un intervento che, come il ponte sul Meduna, va considerato una priorità per rendere più sicura e scorrevole la ss13. Si metta dunque fine al rimpallo tra Regione e Rfi, si trovi una intesa con l’eventuale suddivisione dei costi per sbloccare l’opera».
