Fine anno: Moretti (Pd), autocelebrazione di Fedriga si scontra con molte mancanze

Pubblicato il venerdì 23 Dic 2022

23.12.22 «In questi anni, come Pd, siamo stati coerenti e seri nel nostro ruolo di opposizione, mai mancando proposte e soluzioni. Senza voler sminuire né speculare sulle difficoltà di questi anni, va detto che la realtà parla di mancanze ed errori, nonostante la narrazione di un Fvg da primati propagandata da Fedriga. Le lacune che oggi abbiamo di fronte si scontrano con l’autocelebrazione, buona per la campagna elettorale, ma non per le molte risposte che il Fvg ancora aspetta». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti a margine della conferenza stampa di fine anno del presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga.

«Nonostante le tante risorse a disposizione (frutto di tante situazioni, dall’aumento dei tributi all’azzeramento dei debiti frutto del precedente governo di centrosinistra), le risposte non sono state all’altezza. Sui patti siglati con lo Stato, ad esempio, è bene ricordare che gli accordi si fanno in due e che è stato soprattutto il Governo Draghi a dare risposte forti a tutte le Regioni autonome, non solo al Fvg. Sulla sanità sono emersi problemi anche storici accanto a quelli recenti, ma a fronte di tante risorse restano ancora forti criticità sui territori, sul sistema di emergenza, sulla rete di medici di famiglia e del personale sanitario (medici e infermieri) sul riconoscimento economico del personale. Tutte situazioni che comportano la fuga del personale dal pubblico verso il privato. Per non parlare dei Comuni (non tutti trattati alla stessa maniera) che ora si subiranno la propaganda per la reintroduzione delle Province, trattati in maniera differente e penalizzati a seconda del loro posizionamento. Sull’ambiente è inverosimile la difesa di Fedriga: di quali risorse parla, se tra gli assestamenti di quest’anno che hanno superato il miliardo e la stabilità 2023 (da oltre 5 miliardi), sono stati capaci di investire appena il 2 per cento. Come è assurdo magnificare l’azione per i dragaggi: si sono persi anni tra nomine di inutili commissari, annunci e passerelle senza seguito, solo continui rimandi». In definitiva, conclude Moretti, «il giudizio finale è deludente: la narrazione, la propaganda, l’autocelebrazione hanno superato di gran lunga quello che si poteva fare per una vera crescita del Fvg».

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