Caregiver: Da Giau (Pd), Governo Meloni cancella disciplina degli interventi, ci sia subito una nuova proposta legislativa

Pubblicato il mercoledì 22 Mar 2023

TRIESTE 22.03.23 «Dopo i passi avanti, seppur timidi, fatti a livello nazionale e il positivo lavoro svolto in Fvg dal Consiglio regionale per il pieno riconoscimento dei caregiver familiari, il governo Meloni ci riporta indietro eliminando la disciplina dei prestatori di cure familiari introdotta dal governo Draghi. Se non ci sarà una pronta proposta alternativa, ci troveremmo di fronte a uno schiaffo del governo di destra agli oltre sette milioni di persone che con sacrificio e dedizione, assistono oggi in casa i propri famigliari malati, con disabilità o anziani». Lo afferma la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd), prima firmataria del progetto di legge “Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e il sostegno dei caregiver familiari”, confluito poi nella legge regionale sui caregiver familiari.

«È quantomeno improvvida la scelta dell’esecutivo guidato da Meloni di eliminare dal disegno di legge relativo alle deleghe al governo in materia di politiche in favore delle persone anziane, la disciplina riguardante i caregiver familiari, lasciando solo il riferimento alla definizione dell’articolo 1, comma 255, della legge 205 del 2017. Questa iniziativa delude le tante aspettative e sposta ancora nel tempo il pieno riconoscimento a livello nazionale di queste importanti figure.

Secondo Da Giau, «la sola definizione della legge 205, pur importante in questi anni per avviare il percorso di riconoscimento a livello nazionale, non può considerarsi sufficiente a coprire tutte le casistiche di assistenza nei contesti familiari che si stanno profilando anche con il mutare della struttura sociale delle famiglie. Delle nuove necessità si è fatta invece carico la legge regionale del Fvg che coraggiosamente ha esteso la definizione a parenti e affini fino al terzo grado e alle persone legate da relazioni affettive e amicali stabili, introducendo anche la possibilità di individuare il caregiver principale e quello secondario. Questi e altri elementi innovativi del provvedimento regionale che danno pieno riconoscimento al caregiver come soggetto portatore di bisogni per se stesso e destinatario di interventi di sostegno da parte del sistema socio-sanitario, sono stati accolti proprio per fare da apripista a una compiuta legislazione nazionale che vorremmo vedere approvata quanto prima».

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