TRIESTE 21.03.23 «A seguito dell’esito deludente del concorso per infermieri, la situazione della sanità pubblica regionale diventa ancora più preoccupante. La fuga verso il privato e verso le regioni vicine diventa sempre più un’allarmante realtà: in particolare diversi operatori precari che lavorano in Asfo e che hanno partecipato al medesimo concorso in Fvg e in Veneto, nel primo caso sono stati scartati, nel secondo hanno vinto. C’è qualcosa che non va ed è bene fare chiarezza per poter invertire la rotta». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), componente della 3ª commissione Salute, commentando l’esito del concorso indetto da Arcs (Azienda regionale di coordinamento per la salute) per reclutare 639 infermieri a tempo indeterminato e a margine di alcune segnalazioni del personale infermieristico.
«Le segnalazioni riguardo al concorso destano preoccupazione. Innanzitutto il primo dato che emerge, solo 123 sono coloro che hanno passato la prima selezione. È evidente e ragionevole che per assegnare incarichi del genere deve esserci un rigore di fondo e che i posti non vadano “regalati”. Ma che nello stesso momento anche il Veneto abbia espletato un concorso promuovendo le stesse persone bocciate in Fvg non può non richiamare l’attenzione. Prepariamoci dunque alla fuga in Veneto che sguarnirà ulteriormente la sanità pubblica della nostra regione e in particolare il pordenonese. Ma allo stesso è necessario e urgente capire cosa non ha funzionato nel nostro concorso».
