Infrastrutture: Conficoni, ex provinciale “pista carri” ennesima incompiuta

Pubblicato il giovedì 07 Apr 2022

07.04.22 «Programmata già nell’ambito del progetto Aviano 2000, la sistemazione dell’ex pista carri resta ancora un’incompiuta, nonostante le sbandierate promesse della giunta Fedriga di realizzare l’opera entro il 2020». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) che attraverso un’interrogazione alla Giunta regionale chiede chiarezza sui tempi di completamento dell’ex pista carri, la strada ex provinciale che da San Quirino corre a ridosso della base Usaf.

«Non sono bastati 20 anni di attesa per ricevere risposte: nel 2001 la Regione e la Provincia di Pordenone siglarono il programma “Aviano 2000” all’interno del quale vi era anche la sistemazione dell’ex pista carri nei Comuni di San Quirino, Roveredo in Piano e Aviano, a completamento dell’“asse dei guadi”, di collegamento est – ovest del territorio provinciale. Il secondo lotto di interventi riguarda il prolungamento dell’ex strada provinciale 53 dei Magredi, dalla rotatoria sulla strada regionale 251, in zona industriale San Quirino fino all’ex provinciale 7 di Aviano, a nord del centro commerciale di Roveredo in Piano. Dopo l’approvazione del progetto preliminare dei lavori nel 2010, da parte dell’allora Giunta provinciale e i decreti di esproprio del 2016, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Pizzimenti promise la fine dei lavori nel 2020. Promesse cadute e di cui non si ha traccia come evidenziato durante la recente assemblea promossa dal circolo Pd di Roveredo in Piano sulla Gronda Nord» commenta Conficoni.

«L’opera resta dunque nel limbo e l’unica certezza è la trascuratezza e la mancanza di dovuta attenzione che la giunta Fedriga continua a riservare in maniera generalizzata a tutto il Friuli Occidentale, fanalino di coda in Fvg per investimenti nelle infrastrutture: rispetto agli territori della regione, infatti, la Destra Tagliamento risulta penalizzata sia su gomma, con il ponte Meduna fermo da 11 mesi e la discussa gronda nord da un anno e mezzo, sia su ferro, con l’Interporto di Pordenone dove mancano i fondi necessari a ricavare un secondo innesto sulla linea Venezia-Udine utile a facilitare la movimentazione delle merci in forte espansione».

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Nicola Conficoni

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