TRIESTE 23.10.23 «La petizione presentata oggi è un’iniziativa utile che condividiamo. Nella zona pedemontana pordenonese si concentrano diverse industrie insalubri ed è, dunque, quanto mai necessario procedere con l’atteso studio epidemiologico». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) presente oggi a Trieste alla consegna, al presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, della petizione che raccoglie oltre 5.000 firme, su iniziativa del comitato No inceneritore Spilimbergo e di Legambiente Fvg.
«Quando nel 2019 il direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asfo propose di elaborare uno studio epidemiologico, subito facemmo nostra questa istanza portandola all’attenzione dell’amministrazione regionale che promise di approntarlo entro tre anni. Peccato che al termine della precedente legislatura l’iter non era ancora stato avviato e per questo abbiamo presentato un’interrogazione per sollecitarlo» continua Conficoni. «Anche se la richiesta di autorizzare un nuovo grande inceneritore a Spilimbergo proprio in seguito alla mobilitazione popolare è stata ritirata, gli stimoli che arrivano dalla petizione sono ancora attuali perché dobbiamo evitare il pericolo che ulteriori industrie insalubri si insedino senza avere monitorato l’impatto di quelle già attive sul territorio. Quindi è bene elaborare lo studio epidemiologico e incentivare forme di sviluppo sostenibile dei territori anche attraverso una corretta pianificazione».
