Ambiente: Conficoni (Pd), piano rifiuti punti su raccolta differenziata e non su nuovo termovalorizzatore

Pubblicato il lunedì 24 Ott 2022

 22.10.22 «Il piano regionale dei rifiuti pecca di ambizione nell’ottica di una vera crescita della raccolta differenziata. La scelta di puntare sulla realizzazione di un nuovo, grande termovalorizzatore da 120mila tonnellate lo dimostra palesemente. Accanto alla contrarietà espressa dal Comune di Roveredo in Piano, seppur tardivamente, c’è da tempo la posizione del Pd che, lontano dalla sindrome Nimby e scevra da pregiudizi negativi, chiede una maggiore convinzione e forza nell’aumentare il riciclo». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine dell’interrogazione discussa in IV commissione, attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale di esprimersi sull’iniziativa del Consiglio comunale di Roveredo in Piano che ha approvato un ordine del giorno (presentato dalla maggioranza di centrodestra) contro l’eventuale costruzione del termovalorizzatore nel Friuli Occidentale.

«Riteniamo che questa iniziativa vada assecondata, fissando degli obiettivi più ambiziosi di riduzione del rifiuto secco residuo tali da permettere la chiusura del ciclo dei rifiuti senza dover realizzare un nuovo termovalorizzatore da 120mila tonnellate. L’assessore Scoccimarro, nella sua risposta, però ha di fatto censurato l’azione del Comune di Roveredo in Piano. Le reciproche contestazioni tra il Comune e la Regione, attestano le divisioni nel centrodestra sulla gestione dei rifiuti e rappresentano un danno per la comunità che, dopo avere raggiunto importanti risultati, non merita di assistere a un teatrino sulla possibilità di realizzare un impianto da 120mila tonnellate a due passi da casa. Anche se il sindaco Nadal e la sua maggioranza hanno manifestato tardivamente la loro contrarietà al piano regionale dei rifiuti intervenendo quando il documento era già stato approvato, l’assessore Scoccimarro sbaglia a ignorare le numerose perplessità espresse da amministratori locali di ogni colore politico, compreso il suo». Infine, conclude Conficoni, «per alimentare in modo efficiente il nuovo grande termovalorizzatore da 120mila tonnellate voluto da Fedriga e Scoccimarro, dovremmo rinunciare a massimizzare la raccolta differenziata o importare rifiuti da fuori contraddicendo il principio di prossimità. Un’impostazione, questa, che non condividiamo, incoerente con le gerarchia della corretta gestione dei rifiuti stabilita dalla normativa comunitaria. Rinnoviamo quindi la richiesta alla Regione di riconsiderare le previsioni del Piano e dare priorità alle iniziative volte a favorire riduzione, riuso e recupero di materia».

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Nicola Conficoni

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