Ambiente: Conficoni (Pd), anomalie cave Caneva confermano necessità monitoraggio attività estrattive

Pubblicato il giovedì 26 Gen 2023

26.01.23 «Le anomalie riscontrate dal servizio geologico della Regione nelle cave “Vallon” e “Pedemonte Valmaddona” hanno confermato la bontà del monitoraggio sulle attività estrattive svolto dal Comune di Caneva raccogliendo la sollecitazione del Partito democratico. La Giunta Fedriga, rimasta inerte per cinque anni anche sul versante della pianificazione, non si limiti a prendere atto di quanto accaduto ma esegua direttamente i necessari controlli o sostenga concretamente gli Enti Locali che sostituendosi ad essa li effettuano a loro spese». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale quali azioni erano state intraprese dopo l’esito del monitoraggio promosso dal Comune di Caneva sulla attività estrattive presenti nel proprio territorio.

«Le attività estrattive sono un tassello importante dell’economia locale ma l’ambiente va tutelato rispettando le regole. Ben venga, dunque, che dopo le anomalie nella cava “Vallon”, rilevate anche durante un sopralluogo del servizio geologico, sia stato emesso un verbale di accertamento per violazione del decreto autorizzativo. Il gestore dell’impianto, dopo il pagamento dell’importo, deve ora presentare un progetto di variante finalizzato a eliminare le difformità. Per la cava “Pedemonte Valmadonna”, invece, la Regione ha chiesto alla società un approfondimento. Il nuovo rilievo topografico, che in prima battuta ha confermato la presenza di alcune anomalie, è indispensabile al servizio geologico per concludere la propria valutazione e, conseguentemente, accertare la natura di eventuali violazioni.

La consegna del documento è avvenuta l’undici gennaio e la relazione è ora oggetto di verifica. In ogni caso – conclude il consigliere dem – quanto accaduto conferma la necessità di controlli. Se la Regione non è in grado di farli, dovrebbe almeno sostenere economicamente i Comuni che si sostituiscono a essa. L’emendamento presentato durante la Stabilità per attivare una linea contributiva, però, è stato cassato, dimostrando la scarsa sensibilità della giunta Fedriga per la salvaguardia del territorio, confermata anche dalla mancata approvazione del nuovo piano regionale delle attività estrattive».

Ne parlano

Nicola Conficoni

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