Ambiente: Carli (Pd), Laboratorio Barcis fermo a zero, Regione agisca

Pubblicato il mercoledì 22 Nov 2023

22.11.23 «A un anno e mezzo dalla sua costituzione, il “Laboratorio del lago di Barcis” non ha prodotto nulla. La norma regionale appositamente approvata oltre un anno fa, aveva stanziato ben 75mila euro per finanziare imprecisate spese di funzionamento di questo “Laboratorio” (composto prevalentemente dai sindaci della Valcellina). Oggi abbiamo appreso che, dopo oltre un anno, nulla è stato deciso e nulla è stato speso: risale a poco tempo fa l’unica azione compiuta dai membri del “Laboratorio”, ossia la nomina di un esperto. Più di un anno per “decidere chi deve decidere”». Lo afferma il consigliere regionale Andrea Carli (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale di rendere note le novità relative alla progettazione e la realizzazione degli interventi di sghiaiamento nel lago di Barcis.

«Il cambiamento climatico in atto impone una rapida decisione in merito: la Regione si assuma la responsabilità di prendere una decisione che finora non è arrivata dai sindaci facenti parte del “Laboratorio” per la necessaria messa in sicurezza idrogeologica del lago. La risposta all’interrogazione – continua Carli – stima in circa 80 milioni di euro il costo complessivo del progetto, per il quale è stato richiesto l’utilizzo di fondi relativi al Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico (Pniissi). Mi auguro che tale progetto possa essere finanziato, eventualmente attraverso l’utilizzo di risorse regionali, che in questi anni certamente non scarseggiano, al fine di non dover attendere altri decenni per vedere la realizzazione di questa importante opera».

Da diversi anni, aggiunge ancora Carli, il lago di Barcis è soggetto, come noto, a un intenso fenomeno di interramento, causato dal continuo e progressivo accumulo nel bacino di materiale alluvionale portato a valle dai torrenti, con gravi conseguenze sulla sicurezza idrogeologica. Dopo aver stanziato 75mila euro come anticipo per il funzionamento del Laboratorio, è stato nominato un esperto che avrebbe dovuto dare le prime risposte, ma che non ha prodotto alcun risultato utile. Vista la situazione che si protrae ormai da anni e i Comuni che costituiscono il tavolo tecnico (Andreis, Barcis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Montereale Valcellina) sono in una fase di stallo è bene che sia la Regione a farsi carico di una risoluzione per gli sghiaiamenti del lago. Se la Giunta regionale vuole attribuire una reale importanza a questi interventi ha tutte le possibilità per mettere in campo le risorse necessarie così come ha già fatto con Porto Vecchio a Trieste».

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