Sanità: Fasiolo (Pd), serve azione forte per attrarre nuovi mmg

Pubblicato il mercoledì 22 Nov 2023

22.11.23 «I pazienti rimasti orfani del medico di medicina generale perché andato in pensione, trovano ora risposta negli Ambulatori sperimentali di assistenza primaria (Asap), una risposta molto parziale ed emergenziale che non può e non deve sostituire il medico di famiglia. Gli Asap non possono considerarsi una soluzione di lunga durata perché non sposano i fondamenti della professione del medico di medicina generale». Lo afferma la Consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) commentando la risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale quali azioni intende intraprendere la Regione per rilanciare la medicina generale regionale.

«Il classico medico di famiglia, infatti, ha un ruolo fiduciario con i propri pazienti, di continuità delle cure, di conoscenza non solo del quadro clinico, ma della situazione familiare, delle relazioni e della condizione sociale. Tutti elementi che stridono con la pseudo-soluzione degli Asap, che non può essere che un ripiego temporaneo».

«La carenza dei medici di famiglia va affrontata ricercando soluzioni che aumentino l’attrattività di questa professione: serve prevedere un maggior supporto nella logistica degli ambulatori, in particolare nei territori svantaggiati, così come nell’acquisizione di sistemi informatici, di personale amministrativo e infermieristico con il chiaro obiettivo di mettere fine al gettonismo». Infine, conclude Fasiolo «la risposta delle politiche del centrodestra si è concentrata sulle borse di studio, ma con ogni evidenza non basta: ci vuole uno sforzo ulteriore escogitando un sistema di benefit e premialità per i professionisti che intraprendono questa strada. Rischia altrimenti di non essere salvaguardato il principio fiduciario dei pazienti e la loro stessa dignità».

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