PORDENONE 15.04.24 «Le ingenti risorse destinate dal Pnrr alla realizzazione di ospedali e case della comunità attestano come l’Europa sia una straordinaria opportunità per rilanciare la sanità pubblica in crisi. Peccato che il sindaco di Pordenone Ciriani, in corsa per un seggio a Strasburgo, invece di dialogare con gli operatori di Asfo e Cro abbia preferito recarsi in visita al policlinico San Giorgio, confermando la propensione della destra per il privato». Lo affermano il consigliere comunale Nicola Conficoni (Pd) e il responsabile Salute della segreteria regionale Pd Fvg, Nicola Delli Quadri, commentando la recente visita del sindaco Ciriani al Policlinico San Giorgio di Pordenone.
«Quando il centrosinistra governava la Regione – proseguono gli esponenti dem – il primo cittadino di Pordenone aveva istituito la consulta comunale per la sanità. Una volta eletto il presidente Fedriga, però, ha accettato passivamente alcune decisioni che hanno penalizzato il Friuli Occidentale: dal taglio lineare alla spesa per il personale al commissariamento dell’Asfo, senza dimenticare la nomina a direttore generale di Polimeni, che con la sua politica di risparmi non ha solo affossato i servizi e stremato gli operatori, ma anche allargato la sperequazione nell’assegnazione delle risorse, aumentata di 120 euro a testa in quattro anni. Con Tonutti, purtroppo, la musica non è cambiata e la spinta verso il privato continua ad alimentare la fuga di dipendenti dalle aziende sanitarie indebolendole ulteriormente. Nella sola Asfo tra il 2020 e il 2023 si sono registrare quasi 500 dimissioni volontarie, ma le proposte avanzate dal Partito Democratico per trattenere e attrarre i professionisti riconoscendo un premio fedeltà a chi si impegna a rimanere cinque anni nella sanità pubblica sono state bocciate da Fratelli d’Italia che evidentemente preferisce esternalizzare interi reparti come la radiologia del Santa Maria degli Angeli dove il sindaco Ciriani si guarda bene dal farsi vedere».
